Lavoro, dati professionisti iscritti casse previdenziali: prospettiva drammatica per i giovani veneti

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“I dati sui fondi pensione devono restituirci preoccupazione. Infatti i giovani professionisti risultano avere un reddito molto più basso delle aspettative ed un potere d’acquisto sensibilmente contratto, che, in prospettiva, può solo significare un impoverimento complessivo della nostra società. Un segno evidente di quella drammatica prospettiva preannunciata di cancellazione del ceto medio, un prezzo altissimo che è pagato soprattutto dai più giovani”. Così in un comunicato l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan commenta i dati che emergono dal X Rapporto di Adepp, l’associazione degli enti privati. Dalla presentazione di oggi emerge che nel 2019 la media reddituale dei professionisti iscritti alle Casse di previdenza è stata pari a 35.541 euro (-0,1% rispetto all’anno precedente) ma soprattutto che gli Under 40 guadagnano un terzo dei loro colleghi over 50.

“Gli investimenti che stiamo facendo come Regione del Veneto sull’aumento delle competenze, sulla ibridazione delle professioni e sulla loro spendibilità in un mercato più ampio servono per dare loro ulteriore valore affinché sia percepito e pagato – precisa Donazzan -. Altro aspetto su cui stiamo spingendo è la velocizzazione della entrata nel mercato del lavoro dei giovani e delle donne, auspicando una maggiore copertura, anche pensionistica, della vita attiva”.