Letterine di Natale di ViPiù, Michele Lucivero: “Ehi Babbo Natale, il… 27 dicembre passi anche da me, vero?”

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Lettere a Babbo Natale
Lettere a Babbo Natale

Ehi Babbo Natale,

ho sentito che quest’anno farai ritardo di qualche giorno, si dice che il tuo passaggio sia fissato in Italia intorno al 27 dicembre e pare che passerai nelle case di tutti questa volta, certo, non hai avuto molta fantasia perché, sempre per sentito dire, pare che sia lo stesso dono per grandi e piccini.

Ascolta Babbo Natale, oggi non sono in vena di polemiche, per cui facciamo così: io ti chiedo scusa per il fatto che non ho mai creduto in te e non ti ho mai scritto una letterina per ricevere doni, è che non mi piace fare richieste, ma ti chiedo scusa anche perché non mi sono mai rivolto a te per portare doni ai miei cari. No, non sono taccagno, ma tutto questo attaccamento alle cose materiali, questo sperperare per cose inutili, mi dà un po’ ai nervi.

Ecco, ho saputo, però, che il dono che porti quest’anno arriva dal Belgio, ma è stato elaborato in Germania da due coniugi turchi e poi perfezionato negli Stati Uniti e, soprattutto, ho sentito dire che non ha un costo e già così questa storia mi ha molto emozionato.

Certo, Babbo Natale, noi un prezzo enorme l’abbiamo già pagato, mi viene ancora da piangere se penso a quanti nonni hanno atteso invano il tuo arrivo e quest’anno non potranno abbracciare i propri nipotini per Natale, che prezzo enorme abbiamo pagato…

Ehi, Babbo Natale, ascolta, che ne dici se io ti perdono per averci fatto aspettare qualche giorno in più per questo dono e tu mi perdoni per non aver mai creduto, forse per invidia, nella magia che solo tu riesci a creare ogni anno intorno al Natale?

Stammi bene, vecchio, e vedi di rispettare il programma che ti hanno fatto, cerca di passare prima da tutti quei satanassi negli scafandri che si prendono cura degli ammalati, mi fa impressione vederli così bardati, poi passa da tutti i nonni, ti prego, mi duole il cuore pensarli tutti soli anche in questi giorni, ne hanno passate tante e non se lo meritano.

Poi fai una cosa, passa prima da quei rincoglioniti che dicono di non volerlo il tuo dono, magari i loro figli saranno migliori dei genitori e non dobbiamo permettere che l’umanità non se li prenda a cuore e, infine, se non ti secca, passa anche da me, è che mi va di trascorrere ancora un po’ di tempo con le mie bambine e tu questa volta tu mi puoi dare una mano… perché lo porti anche a me il vaccino, vero?

E allora, Babbo Natale, porta i miei auguri a ogni donna e a ogni uomo di questo mondo, insieme al tuo dono, e traghettaci tutti insieme verso il 2021, non lasciarne nessuno indietro, mi raccomando!

A presto,

Michele

(qui le Letterine di Natale di ViPiù 2020)