L’intervento di Zelensky al Congresso statunitense

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Zelensky, presidente dell'Ucraina, al Congresso Usa
Zelensky al Congresso statunitense

Oggi l’Ucraina, lo ha ricordato Zelensky, si è svegliata nella terza settimana di guerra, con più di tre milioni di persone che hanno lasciato il Paese e bombardamenti sempre più serrati su tutti i principali centri abitati, in particolare Kiev, Kharkiv e Mariupol (fonte The Vision). Proprio a Mariupol, nella serata di ieri, l’aviazione russa ha bombardato intenzionalmente un teatro e una piscina che ospitavano centinaia di rifugiati.

Al momento non è ancora noto il numero esatto delle vittime. Mentre continuano gli attacchi nei confronti dei civili, ieri il governo russo ha fatto sapere che per arrivare alla fine delle ostilità potrebbe accettare una neutralità dell’Ucraina sulla falsariga di quelle seguite da decenni da Svezia e Austria. La condizione fa parte del pacchetto di “garanzie di sicurezza” che la Russia continua a chiedere in sede di colloquio con la delegazione ucraina. Il negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak ha però risposto che al momento “l’Ucraina è in stato di guerra con la Russia. Perciò il modello può essere solo ucraino”.

Nel pomeriggio, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto in collegamento video di fronte al Congresso degli Stati Uniti. In un intervento di poco più di mezz’ora, ha rinnovato la sua richiesta di istituire una no fly zone sullo spazio aereo del suo Paese. Zelensky ha anche chiesto sanzioni economiche più decise, con l’abbandono del mercato russo da parte di tutte le aziende statunitensi, sostenendo che  “essere il leader del mondo significa anche essere il leader della pace”. Poco dopo il discorso, accolto dai parlamentari con una standing ovation bipartisan, il governo degli Stati Uniti ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina da 800 milioni di dollari. Nei prossimi giorni verranno così inviate all’esercito ucraino armi leggere, munizioni, droni, artiglieria contraerea e armi anticarro. Nell’annunciare gli aiuti, il Presidente Joe Biden ha ammesso che quella in Ucraina “potrebbe essere una battaglia lunga e difficile”.