Marano Vicentino, ?La seduta spiritica, ovvero, dov?è Zonin?: debutta sabato 5 lo spettacolo di Andrea Mazzacavallo sulla vicenda della Banca Popolare di Vicenza

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Debutta sabato 5 maggio, alle ore 21.00 in auditorium comunale a Marano Vicentino, lo spettacolo “La seduta spiritica, ovvero, dov’è Zonin”, “commedia civile su una tragedia incivile” del regista Andrea Mazzacavallo. Lo spettacolo – coprodotto dai Comuni di Marano, Santorso, Valdagno e Valli del Pasubio e con il supporto della Casa del Consumatore di Schio – vede in scena dei cittadini, “alcuni dei quali truffati, altri no”, ha detto Andrea Mazzacavallo. “Non sono attori professionisti e alcuni di loro sono stati coinvolti direttamente dalla crisi della Banca Popolare di Vicenza

…Durante lo spettacolo avremo modo di ascoltare anche le loro storie personali. In scena ci saranno 15 attori, divisi in due gruppi: il primo è quello degli “spiritisti” o “risparmiatori azzerati”, che hanno deciso di pagare il mago Idur – che si rivelerà essere un ciarlatano – per trovare Gianni Zonin. L’altro gruppo porta invece le vesti degli “antenati”, i morti che sanno cosa è successo e prevedono cosa accadrà. E Gianni Zonin apparirà in scena “in una veste inaspettata”, ha detto il regista. Ma la produzione coinvolge un numero più ampio di persone: “Oltre ai quattro Comuni, che hanno dimostrato una grande sensibilità, sono circa 30 le persone che hanno collaborato al progetto, per un lavoro di cittadinanza, nel quale il gioco ha una dimensione centrale sia nella sua costruzione che nell’esito finale”.

Lo spettacolo a Marano – inserito nel cartellone della rassegna di teatro civile “Sopra la panca” – è a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. Dalle ore 20.00 si potranno ritirare i biglietti (gratuiti) davanti all’auditorium comunale; l’ingresso in sala sarà dalle ore 20.45 e l’inizio dello spettacolo è previsto per le ore 21.00.

“Per noi lo spettacolo è la continuazione di un percorso di confronto e dialogo con i cittadini vittime della vicenda della Banca Popolare di Vicenza che come amministrazioni comunali portiamo avanti già da tempo – ha detto il sindaco di Marano, Marco Guzzonato -. A Marano abbiamo aperto uno sportello informativo e di ascolto dedicato a chi ha perso molto a causa del crack della Banca con la Casa del Consumatore di Schio, organizzando diverse serate di approfondimento sul tema. Costruire insieme questa nuova produzione teatrale – per la quale i Comuni hanno contributo in egual misura con 1.600 euro ciascuno – ci è sembrata la naturale prosecuzione di questo percorso, con una modalità ancora diversa per prenderci cura insieme di queste ferite, che non sono solo di tipo economico”.

“Occuparsi della vicenda della Banca Popolare di Vicenza non è stato facile – ha aggiunto Mazzacavallo -: nei mesi iniziali, infatti, abbiamo svolto delle ricerche e approfondimenti, oltre ad avere numerosi e preziosi scambi con Elena Bertorelli della Casa del Consumatore di Schio”. Così è stato costruito il testo, frutto di una scrittura collettiva del personaggio immaginario “Dottor Fosfeni”, il cui nome “richiama il fenomeno visivo che si percepisce quando, a occhi chiusi, si vedono dei puntini luminosi, una sorta di allucinazione”, ha spiegato il regista. “‘La seduta spiritica, ovvero, dov’è Zonin’, si presenta davanti a un pubblico diviso: qualcuno è stato truffato, altri no e queste persone vivono in una condizione psicologica completamente diversa. La crisi della Banca Popolare di Vicenza ha avuto conseguenze molto pesanti sulla popolazione, anche in termini psicologici e sociali, oltre che economici, e ha costretto molti cittadini a immergersi in un complesso percorso legale per avere giustizia. L’altra parte, invece, generalmente si considera ‘salvata’ e ritiene che i suoi risparmi siano nelle mani di istituzioni finanziarie solide. Quest’ultima parte del pubblico è quella in cima alle nostre preoccupazioni e un obiettivo dello spettacolo è proprio far incontrare e dialogare queste due parti”.

“Potremmo dire che quello che vedrete in scena è il prologo di una canzone di un importante album del 1978 del gruppo punk rock bolognese Skiantos, dal titolo ‘Panka rock’, che prevede con lungimiranza un disagio legato alla crisi delle banche”, ha aggiunto Andrea Mazzacavallo. In questo senso, anche l’immagine scelta per lo spettacolo è significativa: la foto è di Piero Martinello e “sintetizza i riferimenti principali di questo lavoro, con un’indicazione di futuro. Il bambino è quello che si ribella a questa situazione, non la accetta”.

“La seduta spiritica, ovvero, dov’è Zonin” si apre con una presentazione del regista e, alla fine, lascia spazio all’interlocuzione con il pubblico. Dopo l’anteprima di sabato 5 maggio in auditorium comunale a Marano Vicentino – all’interno del cartellone “Infrangere il vero”, a ingresso libero -, lo spettacolo approderà il 4 giugno al Sacrofest di Schio e il 5 luglio a Valdagno. Altre date sono in via di definizione.