Menti pieno di bandiere di San Marco per Venezia “sommersa”, alla faccia dei divieti. E il LR Vicenza batte il Ravenna

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le bandiere venete al Menti
le bandiere venete al Menti

Il LR Vicenza capolista rispetta i pronostici e supera per 1-0 un Ravenna in difficoltà e nelle zone basse della classifica, grazie alla rete nel secondo tempo di Daniel Cappelletti (già due gol per il difensore biancorosso) con un rasoterra nell’angolino che si insacca alla destra del portiere.

Prima dell’inizio della gara in Curva Sud allo stadio Menti hanno sentolato decine di bandiere della Regione Veneto e della Repubblica Serenissima, tutte raffiguranti il Leone di San Marco, alcune anche negli altri settori dello stadio dove era presente un veneto doc come Francesco Guidolin che sulla panchina del Vicenza ha fatto la storia della società. Una iniziativa di solidarietà per la città di Venezia “sommersa” dall’acqua granda, come si dice da queste parti.

Bandiere venete alla faccia del divieto di portarla allo stadio Euganeo di Padova messo in pratica una settimana fa nei confronti di un 20enne biancoscudato, in quanto considerata di espressione politica.

“Non è nulla di politico – spiegano i rappresentanti dei tifosi che hanno organizzato l’iniziativa al Menti – come spesso si vuole far passare, perché il gonfalone non appartiene né a partiti, né a movimenti, ma appartiene ai veneti. E noi vogliamo esprimere la nostra più profonda vicinanza e la nostra più sincera solidarietà. Popolo Veneziano, popolo Veneto, non mollare!”