Lavoro, incontro a Mestre: chiesto freno a morti bianche e precarietà

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Morti sul lavoro. Interrogazione di Baldin e Guarda: "La Regione si costituisca parte civile"

Basta con la povertà, la precarietà e con le morti bianche sul lavoro. Questo in sintesi il messaggio lanciato dal leader dell’Unione Generale del Lavoro (Ugl), Paolo Capone, nel corso di un incontro svoltosi a Venezia Mestre proprio con al centro questo tema e dal titolo esemplificativo: Sicurezza del lavoro, sicurezza sul lavoro.

“Ci troviamo a Venezia Mestre con la terza tappa del tour nazionale organizzato dall’UGL Futuro al Lavoro, conferenza programmatica 2022 con lo scopo di stimolare un dibattito politico e sindacale su temi nazionali e su quelli di interesse regionale – ha detto -.

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di definire le linee programmatiche dell’azione sindacale che caratterizzeranno le prossime battaglie dell’UGL e, al contempo, raccogliere indicazioni sullo stato di salute di ogni territorio in termini economici, sociali e occupazionali.

Durante l’incontro dal titolo ‘Sicurezza del lavoro, sicurezza sul lavoro’, abbiamo affrontato la tematica della precarietà nel lavoro stabile: ancora oggi in Italia, l’occupazione non protegge dal rischio di cadere in povertà o di morire sui luoghi di lavoro.

Urgono interventi immediati per arrestare l’intollerabile strage quotidiana dei lavoratori. Come sindacato UGL, pertanto, chiediamo l’apertura di un tavolo di confronto fra Governo e parti sociali al fine di rafforzare i controlli e la formazione in materia di sicurezza sul lavoro.

Continuiamo a promuovere iniziative e manifestazioni, come ‘Lavorare per vivere’ per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul tema delle morti bianche ribadendo ancora una volta, basta stragi sul lavoro.”