Palazzo Thiene, Colombara (Quartieri al Centro) e Tosetto (Vinova): “voto informato con accesso a offerte quietanzate e parere pro veritate”

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Indipendenza Veneta- salvare Palazzo Thiene e opere d'arte ex banche veneteIndipendenza Veneta- salvare Palazzo Thiene e opere d'arte ex banche venete
Indipendenza Veneta- salvare Palazzo Thiene e opere d'arte ex banche venete

I consiglieri comunali di opposizione Raffaele Colombara (Quartieri al centro), presidente II Commissione consiliare “Bilancio, Controllo e Garanzia” ed Ennio Tosetto (Vinova), anch’egli membro della medesima commissione, hanno chiesto che prima del voto in consiglio comunale sull’acquisto di Palazzo Thiene i consiglieri possano visionare le offerte quietanzate, che il Comune dovrebbe chiedere al proprietario Bain Capital e il parere pro veritate da parte dell’Ufficio legale.

Facendo seguito a quanto emerso dai lavori della II Commissione in merito all’acquisizione al patrimonio comunale di palazzo Thiene, interpretando la necessità dei Consiglieri di assoluta trasparenza sull’operazione, con la presente sono a richiederle che, in ragione della sua importanza e del suo rilievo patrimoniale, l’amministrazione si faccia interprete presso l’attuale proprietà affinchè venga messa a disposizione dei Consiglieri comunali, prima del Consiglio comunale in cui la delibera è iscritta, la documentazione utile ad una informata espressione del voto, in particolare le offerte quietanzate depositate” scrive Colombara nella prima richiesta.

Facendo seguito a quanto emerso dai lavori della II Commissione in merito all’acquisizione al patrimonio comunale di palazzo Thiene, interpretando la necessità dei consiglieri di assoluta trasparenza sull’operazione in ragione della sua importanza e del suo rilievo patrimoniale, con la presente sono a richiederle, prima del Consiglio comunale in cui la delibera è iscritta, e come da richiesta allegata, un parere pro veritate che certifichi la regolarità amministrativa e patrimoniale dell’operazione” aggiunge Colombara, a cui è stata fatta la medesima richiesta dal commissario Tosetto: “chiedo che, prima del Consiglio Comunale in cui la delibera è iscritta , sia rilasciato dall’Ufficio Legale del Comune un parere pro veritate che certifichi la correttezza e regolarità amministrativa e patrimoniale sia della procedura seguita per giungere alla acquisizione, che delle modalità utilizzate per la determinazione dell’offerta e del prezzo finale. Tale parere appare quanto mai opportuno con riferimento alle responsabilità legali e patrimoniali a cui i consiglieri comunali possono essere chiamati a rispondere”.