L’ufficio della Pastorale della Salute: anche nell’Arcidiocesi di Gaeta ha operato per alleviare gli effetti della pandemia covid

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La pastorale della salute e Don Luigi Ruggiero - foto di Pietro Zangrillo
Don Luigi Ruggiero - foto di Pietro Zangrillo

La pandemia ha messo a dura prova anche la Chiesa Cattolica, che, però, ha risposto da par suo. Come non ricordare quelle messe di papa Francesco che la Rai e i media vaticani hanno trasmesso durante il lockdown? Anche le diocesi italiane hanno risposto alla grande, confortando i fedeli e preparando le liturgie e le preghiere, grazie anche ai sussidi che il servizio nazionale della Pastorale della Salute ha fornito a tutte le diocesi

Questo è uno dei servizi che l’Ufficio della Pastorale della Salute, guardando all’Arcidiocesi di Gaeta, ha offerto in questo periodo così difficile. L’incaricato diocesano di questo ufficio, nominato dall’arcivescovo Mons. Luigi Vari, è il cappellano dell’Ospedale “Dono Svizzero di Formia Don Luigi Ruggiero. Anche lui ha contratto lo scorso anno il covid, ma questo non l’ha spaventato, anzi lui ha offerto il suo essere “uomo di Dio” anche in questa circostanza particolare.

In realtà l’Ufficio della Pastorale della Salute ha come obiettivo quello di sensibilizzare i fedeli su temi delicati, come il rispetto della dignità del malato, la cura dello stesso, l’attenzione ai familiari dell’ammalato, ma anche quello di aiutare altri servizi diocesani nell’azione pastorale della chiesa diocesana gaetana.

Ci sono momenti particolari nel quale l’Ufficio si mobilità, e tra i più importanti ci sono la Festa di San Giuseppe Moscati (16 novembre) copatrono del mondo ospedaliero insieme al patrono principale San Camillo De Lellis, che si festeggia il 14 luglio. Ma la giornata più significativa è quella dell’11 febbraio, che ricorda la prima apparizione di Lourdes. E in quella occasione il papa San Giovanni Paolo II, l’11 febbraio del 1993, celebrò per la prima volta la Giornata Mondiale del Malato, istituita il 13 maggio del 1992.

Immagine di San Giuseppe Moscati - foto di Pietro Zangrillo
Immagine di San Giuseppe Moscati – foto di Pietro Zangrillo

In questa data, dedicata appunto al malato, la chiesa diocesana, così come in tutta Italia, fa festa insieme al suo pastore, e viene somministrato anche il Sacramento dell’Unzione degli Infermi a chi ne ha bisogno.