Pedemontana Veneta, CoVePa: ulteriore incidente nel cantiere a Mason Vicentino mentre c’è chi “guarda il dito e non la luna”

157

Siamo costretti a precisare, scrive nella nota che pubblichiamo il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa, il senso del nostro commento su Facebook, che molti hanno utilizzato per guardare il dito e non cosa indicavamo. Su FB abbiamo accompagnato la nota di VicenzaToday sostenendo che: «La vendetta del passerotto….😤 Se non gli metti le sagome e gli stermini i parenti, prima o poi si incazzano🤔». Il post rilanciava la notizia di un ulteriore incidente nel cantiere della Pedemontana Veneta: dove a Mason Vicentino, un operaio è rimasto ferito alla gamba mentre stava montando una delle barriere in cristallo fonoassorbente lungo il tracciato. Un infortunio grave, visto che è giunto all’ospedale di Santorso in codice giallo. Lo sconforto per come continuano a mettere a rischio la vita in Pedemontana Veneta è grandissimo e questo è un incidente che conferma le nostre preoccupazioni evidenziate solo 10 giorni faper il mancato incidente di Trevignano. Ma lo sconforto e la preoccupazione va per tutta la vita, tutta, quella umana e animale, è sempre presente in noi il fatto che la Pedemontana mette a rischio tutta la vita, nessuno può sottovalutare il fatto  che per primi abbiamo sempre denunciato le nefandezzedi chi gestisce quest’opera e il sistema che e sotteso ad essa. Quindi massima solidarietà alle maestranze e all’infortunato sempre e comunque.

Ma le nostre parole sono al centro di aspri commenti, che sarebbero polemiche di poco conto  se non si considerano le prese di posizione sulle conseguenze per la vita dei volatili di quelle barriere, messe in opera prive delle sagome che prescrive la normativa. Le associazioni animaliste e Andrea Zanonihanno ripetutamente sollevato la questione della mancanza dei segnali dei manufatti per gli uccelli. In questi mesi si sono contate numerosi decessi di volatili che sbattono sui cristalli non riuscendo a percepire la barriera.

Siamo convinti e consci che numerosi si sono indignati e si indigneranno ancora per le nostre parole che sembrano sottovalutare la vita umana rispetto a quella animale. Ma non è così, la realtà di oggi ci dice che dobbiamo considerale insieme e insieme all’ambiente in cui viviamo.

Se abbiamo rovinato la vostra buona coscienza politically correct, vuol dire che volete continuare con le pillole blù, non il Viagra, ma quelle che, nella saga di Matrix, consentono alle persone che di credere che tutto va bene, e che questo è il migliore dei mondi possibile. Alle anime belle che si scandalizzano vogliamo dire che non puoi mai sapere che accade se i passerotti si incazzano. Se continuiamo a prendere le pillole blù, se rifiutiamo di vedere la realtà, se continuiamo con azioni che alterano l’ambiente e il clima in modo definitivo, alla fine vogliamo di continuare a credere alle belle storielle, perché abbiamo paura delle pillole rosse, sperando che sia tutto a posto dopo il risveglio! Invece non dobbiamo avere paure delle pillole rosse e neppure di vedere quanto è profonda la tana del bianconiglio, buona giornata mondiale per il Global Climate Strike 20-27 settembre 2019. Have a nice Friday For Future!

Matilde Cortese  Massimo M. Follesa  Elvio Gatto portavoce CoVePA

link allegati: