Pforzheim e Vicenza, 30 anni del gemellaggio: concelebrazioni a Palazzo Chiericati

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Pforzheim

Sarà celebrato sabato 18 marzo 2023 a Palazzo Chiericati il 30° anniversario del gemellaggio tra Vicenza e Pforzheim.

Per l’occasione, il sindaco e il consigliere delegato ai gemellaggi e alle relazioni internazionali incontreranno, per la prima volta, nel Salone d’Onore del museo civico, alle 10.15, il primo cittadino di Pforzheim che sarà accompagnato da una delegazione di rappresentanti istituzionali e funzionari, in città dal 17 al 19 marzo.

“A causa del Covid, non è stato possibile festeggiare il trentennale nel 2021 – spiegano il sindaco e il consigliere comunale delegato ai gemellaggi e alle relazioni internazionali –. È un onore e una grande emozione per noi poter accogliere e celebrare l’anniversario del gemellaggio più antico per Vicenza: con Pforzheim in questi anni i rapporti si sono consolidati e intensificati e oggi sono numerosi gli scambi tra studenti ed associazioni e la partecipazione a progetti europei e non solo”.

Sindaco e consigliere del capoluogo berico consegneranno in dono al primo cittadino tedesco un oggetto simbolico realizzato in occasione di un concorso promosso dal Comune di Vicenza per celebrare il 30° anniversario.

Si tratta di un’illustrazione digitale che rappresenta le due città con i loro edifici più caratteristici unite da un ponte per simboleggiare la reciproca conoscenza, lo sviluppo di relazioni di amicizia e solidarietà.

Gemellaggio con Pforzheim

È stato sottoscritto il 28 aprile 1991 il primo gemellaggio tra Vicenza e Pforzheim, due città legate da caratteristiche socio-economiche e demografiche comuni.

La formula contenuta nell’accordo prevedeva l’impegno a “mantenere vivi i legami tra le due municipalità; a favorire in ogni campo gli scambi tra i concittadini per sviluppare, con una migliore comprensione reciproca, il sentimento della fraternità; a congiungere gli sforzi verso il compimento dell’unità europea nella giustizia e nella pace, valori di riferimento fondamentali; a coordinare azioni comuni volte alla diffusione della cultura della solidarietà, con l’impegno per l’aiuto a comunità sottosviluppate, oppresse e perseguitate”.

L’iter che ha portato Vicenza e Pforzheim al gemellaggio è iniziato negli anni Ottanta con contatti e scambi in ambito imprenditoriale, in particolare tra aziende del settore orafo ed in ambito associativo, grazie anche ai contatti con l’associazione di cultura italo-tedesca.

L’affinità maggiore con Pforzheim è stata individuata nella vocazione della città (definita “la città dell’oro” come Vicenza) per la lavorazione dell’oro, degli orologi e dei gioielli che, fin dal 1767, ha dato fama e prestigio a livello internazionale.

Oltre a rapporti di collaborazione a livello imprenditoriale, si è voluto dare un grande impulso anche agli scambi tra studenti e scuole, per contribuire a far crescere e rinsaldare nei giovani un forte sentimento europeo, perché i giovani di Vicenza e di Pforzheim si sentano prima europei che italiani o tedeschi e perché possano coltivare sentimenti di pace e di tolleranza attraverso la reciproca conoscenza e lo studio delle proprie culture. Inoltre, il gemellaggio si proponeva anche un’incentivazione degli scambi tra cittadini, tra associazioni in ambito culturale, sportivo, ricreativo e sociale.

In questi trent’anni, pur con alcune fasi alterne, l’attività è stata sempre intensa a livello scolastico con migliaia di giovani studenti che sono ospitati annualmente nelle famiglie di Vicenza e di Pforzheim durante le attività di scambio tra le scuole superiori delle due città e che continuano tutt’ora grazie anche al grande impegno ed alla passione di tanti insegnanti che hanno creduto e continuano a credere nell’esperienza del gemellaggio come ottima occasione di scambio linguistico, ma anche come opportunità formativa personale per i giovani.

Consolidati e sempre entusiastici sono anche gli scambi tra l’associazione Internazionale di polizia (Ipa) di Vicenza e quella di Pforzhiem con visite reciproche e attività come conferenze, dibattiti, viaggi di gruppo e incontri, all’insegna del motto in esperanto “Servo per amikeco”, servire in amicizia.

Per quando riguarda l’ambito imprenditoriale, in particolare quello orafo, primo impulso e stimolo alla realizzazione del gemellaggio, in questi trent’anni ha attraversato fasi difficili e risentito pesantemente della difficile situazione economica sia a livello nazionale che internazionale. Tale congiuntura ha avuto come conseguenza, prima a Pforzheim e poi a Vicenza, la ristrutturazione e la conseguente contrazione della consistenza numerica delle aziende attive nel settore. La città di Vicenza in collaborazione con l’ente Fiera ha come obiettivo favorire e incentivare le presenze delle aziende di Pforzheim alle diverse edizioni delle annuali fiere dell’oro vicentine.

L’ambito in cui le due città hanno deciso negli ultimi anni di implementare sempre più è quello della partecipazione a programmi e bandi europei, attraverso la costruzione di una rete di collaborazioni e partenariati con le rispettive città gemellate o legate da patti di amicizia e cooperazione, che consentano l’accesso ai fondi europei per progetti in ambito ambientale, delle nuove tecnologie, culturale e sociale. A breve ci sarà la conclusione del progetto “Powered by Reuchlin – Digital Intercultural Education for the 21st Century che ha premiato l’ITE Piovene di Vicenza gemellato con il Kepler-Gymnasium di Pforzheim per la realizzazione di un video dal titolo “Message to the world” con il quale gli studenti dei due istituti promuovono valori quali il rispetto e la tolleranza, valori cardini del pensiero di Reuchlin. Pforzheim ha poi di recente coinvolto Vicenza nella partecipazione al progetto “UTOPIA –  Urban Transformation of Pforzheim’s Industrial Area”.

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Fonte: Comune di Vicenza

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