Poesia itinerante a Vicenza: “Io guardo il cielo, il cielo che tu guardi”

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Inizia giovedì 10 novembre 2022 “Io guardo il cielo, il cielo che tu guardi”, rassegna di poesia curata da Chiara Spadaro e da Stefano Strazzabosco, che sarà itinerante nella città di Vicenza in sette tappe fino al 16 dicembre.

Ospiti della rassegna saranno i poeti e le poetesse Luigi Bressan, Zelda Zanobini, Fabio Pusterla, Agustín Jiménez, Gian Mario Villalta e Antonella Anedda, che proporranno letture dai loro libri usciti quest’anno, intorno al tema degli ecosistemi in un mondo minacciato e instabile, ovvero del rapporto tra l’umano e il sovrumano.

Il percorso si snoda in sette tappe a ingresso libero, ciascuna con almeno un libro di riferimento.

Luigi Bressan apre la rassegna giovedì 10 novembre 2022, alle 20.30 in cooperativa Insieme (via Dalla Scola, 255) presentando “La viola di Strauss” (Ronzani, 2022; traduzione in inglese di G. Codifava, con una lettera all’autore di D. Cavaion) insieme a Stefano Strazzabosco. Il libro è un notevole erbario floreale in cui l’osservazione della natura trova accensioni liriche e brevi sviluppi narrativi che parlano di comunità e di continue, vitalissime rinascite, e l’incontro è organizzato in collaborazione con la rassegna “Di sana pianta”.

Venerdì 18 novembre 2022, alle 18.30 da & Art Gallery (contrà Frasche del Gambero, 17), Zelda Zanobini porta il suo “Non era l’ombra di niente” (Il Ponte del Sale, 2022), un assemblaggio di vari lavori poetici sull’ecologia dei sentimenti e sulle relazioni che ne scaturiscono, e insieme una chiamata e una protesta. Partecipa anche Marco Munaro, poeta ed editore de Il Ponte del Sale.

Mercoledì 23 novembre 2022, alle 18.30 negli spazi di Exofficina (contrà Carpagnon, 17), si presenta la prima traduzione italiana di “Suonano campanelli” di Luis Vidales (La Vencedora, 2022), una raccolta del 1926 in cui il pensiero poetico dell’autore colombiano (1904-1990) immagina mondi alternativi, e sovverte gli esistenti con clownesca libertà. Partecipa all’incontro l’artista Enrico Mitrovich, che accompagna l’uscita del libro con i suoi “centocinquanta attacchi alieni”.

Mercoledì 30 novembre 2022, torna a Vicenza Fabio Pusterla, che alle 18.00 presenta “Tremalume” (Marcos y Marcos, 2022), la sua raccolta più recente, e l’antologia “Da qualche parte nello spazio” (Le Lettere, 2022; con un saggio di M. Natale e un autocommento dell’autore), a Palazzo Cordellina (contrà Riale, 12), presso la Biblioteca civica Bertoliana, insieme a Massimo Natale dell’Università di Verona.

Mercoledì 7 dicembre 2022 la poesia di Agustín Jiménez in “Wirikuta” (La Vencedora, 2022; con un epilogo di L. Amara e una fotografia di N. Lorusso) ci trasporta nel deserto del Catorce, luogo sacro agli huicholes del nord del Messico, popolato di ineffabili cerbiatti azzurri (i cactus jícuri sacri agli dei); l’incontro si svolge a Porto Burci (contrà dei Burci, 27) alle 18.30, in collaborazione con la rassegna “Imboscate”; l’autore sarà in collegamento video da remoto insieme a Luigi Amara.

Martedì 13 dicembre 2022, alle 18.30 nella sala dei chiostri di San Lorenzo (piazza san Lorenzo, 2), Gian Mario Villalta presenta con Stefano Strazzabosco “Dove sono gli anni” (Garzanti, 2022), una raccolta stratificata e intensa, la cui ultima parte è dedicata al tema della sopravvivenza nell’era dell’antropocene.

La rassegna si chiude venerdì 16 dicembre 2022, alle 18.30 nello Spazio Voll (via della Robbia Luca, 19), con Antonella Anedda (in collegamento video da remoto) che presenta insieme a Ife Collective “Le piante di Darwin e i topi di Leopardi” (Interlinea, 2022), un affascinante saggio sulle affinità di pensiero tra Erasmus Darwin, il nipote Charles e Giacomo Leopardi, all’incrocio fra scienze naturali, filosofia e poesia. L’incontro conclusivo è organizzato in collaborazione con la rassegna “Di sana pianta”.

Gli incontri di “Io guardo il cielo, il cielo che tu guardi” sono itineranti, per diffondere la parola poetica in diversi spazi della città e tessere reti tra le realtà sensibili ai temi ambientali. Alcune di queste – la Biblioteca Bertoliana di Vicenza, la Cooperativa Insieme, la ditta SIRCES s.r.l., l’associazione Meccano 14, Legambiente Vicenza, Rete GAS Vicentina ed EQuiStiamo – sostengono l’iniziativa anche con un aiuto finanziario; altre – Ronzani Editore, Exofficina, Unicomondo e ViCult – lo fanno prestando spazi, prodotti o servizi.

Inoltre, per tre appuntamenti (quelli con Luigi Bressan, Agustín Jiménez e Antonella Anedda) “Io guardo il cielo, il cielo che tu guardi” si innesta in altre due rassegne cittadine: “Di sana pianta” – organizzata dall’associazione culturale Artemis e dalla cooperativa sociale Insieme per aprire un dialogo tra ricercatori della natura, della filosofia, dell’arte – e “Imboscate” – a cura di Lies, Porto Burci e Ife Collective, per riflettere con un approccio multidisciplinare oltre le alterità tra naturale e artificiale, umano e post-umano, animale e vegetale.