Il sindaco Rucco ha fatto visita al presepe “palladiano” di nonno Bruno Verde

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Oltre alla Sacra Natività e ai Re Magi, ci sono la Basilica palladiana e la Torre Bissara di piazza dei Signori con le due colonne, ma anche il tempietto di Parco Querini e Villa Almerico Capra detta La Rotonda. E ancora: ponte San Michele, contra’ Barche, piazzetta Palladio. Davanti alla Basilica, inoltre, si staglia la figura del sindaco con la fascia tricolore circondato da volontari della Protezione civile e della Croce Rossa.

È il presepe di Bruno Verde, pensionato 90enne originario di Vicenza, ex bilanciaio, che da 30 anni risiede a Caldogno, così innamorato della sua città natale e delle opere del Palladio da riprodurne la bellezza architettonica anche nel simbolo per eccellenza del Natale, il presepe.

Questa mattina il sindaco Francesco Rucco ha portato i saluti dell’amministrazione comunale a “nonno Bruno”, complimentadosi con lui per la ricchezza dei dettagli dell’opera. Era presente anche il primo cittadino di Caldogno, Nicola Ferronato.

Tra i materiali utilizzati per allestire il presepe (meccanico ed elettrico) – al quale lavora dal giorno di ferragosto, aggiungendo, ogni anno, nuovi elementi – il legno e il polistirolo, oltre alla creta per le statuine e a qualche pezzo della lavatrice.