Provincia di Vicenza, Francesco Rucco eletto col 57% di affluenza. Per Variati era stata l’85%. Rolando: “cambiare metodo”. Franco: “grazie a Macchia”

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Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco è stato proclamato nuovo presidente della Provincia di Vicenza nella sera del 31 ottobre 2018 alle ore 21.35 dal presidente dell’Ufficio Elettorale Angelo Macchia, nella Sala Giunta di Palazzo Nievo, seggio elettorale n.1. Succede ad Achille Variati e si insedia dopo l’intermezzo amministrativo della presidente Facente Funzioni Maria Cristina Franco, chiamata dalla legge anche a traghettare l’Ente verso le elezioni dopo la scadenza del mandato del Presidente Variati.


Unico candidato per la poltrona, il sindaco del capoluogo berico aveva solo bisogno del raggiungimento del quorum per essere eletto. Al termine delle votazioni concluse nella serata del 31 ottobre sono andati alle urne in 896 (60 schede bianche e 12 nulle), il 57.14% tra i 1.568 sindaci e consiglieri comunali vicentini. Un drastico calo dei votanti rispetto al 2014, quando Variati (anche in quel caso candidato unico) era stato eletto con l’85% di affluenza.

Sul voto hanno influito le difficoltà legate al maltempo in alcune aree del vicentino, ma anche la contrarietà delle settimane scorse espressa da una parte del centrosinistra per la scelta del sindaco da pochi mesi del capoluogo.

?Non c’era competizione ? è il primo commento di Gianni Rolando, consigliere comunale del Partito Democraticoma la scarsa partecipazione indica anche una riserva netta sul percorso fatto nella scelta del candidato e nel merito“.
A gennaio ci sarà l’altra elezione, questa volta per il rinnovo del Consiglio provinciale.

Sarà necessario – ci dice Rolando – un deciso rinnovamento di metodo e merito: più liste, più candidati, più rappresentanza democratica. Si avrà così più partecipazione civile e democratica, più rappresentatività, più trasparenza per avere maggiori garanzie e competenze per affrontare e dare risposte di governo ai problemi reali del territorio: infrastrutture e viabilità, edifici scolastici, ambiente sostenibile. Per tutto questo serve una visione complessiva e moderna, una alta progettualità se la Provincia intende avere un ruolo forte tra le vicine Verona, Padova, Treviso. Basti pensare al SMFR il sistema metropolitano ferroviario regionale e mobilità sostenibile. Sicurezza ambientale e idrogeologica. Lotta all’inquinamento. E perchè no? In caso di Olimpiadi invernali a Cortina-Milano anche di qualche disciplina sportiva in territorio dell’Altopiano di Asiago“.

La più alta affluenza si è verificata al seggio 3 Montecchio Maggiore, dove la percentuale è stata del 67,21% a fronte del 61,49% di Vicenza e del 61,19% di Sossano. Nonostante la situazione critica, anche gli amministratori dell’Altopiano non hanno voluto far mancare la propria scheda sebbene la percentuale dei votanti si sia attestata sul 44,44% (40 su 90). 

Dal neoletto Rucco è arrivato un semplice “grazie a tutti gli amministratori vicentini“. 

A parlare è invece Maria Cristina Franco (al suo fianco nella foto di ieri sera) che ha voluto suggellare il prossimo passaggio di fascia e di consegne con un brindisi ed un discorso di ringraziamento:

Tra poco chiuderò questi 5 mesi intensi e bellissimi, ricchi di lavoro e di decisioni da prendere, ma anche sorprendenti. Ho sentito molto forte la responsabilità verso il territorio provinciale ed i colleghi amministratori ed al riguardo ho avuto modo di incontrare ed apprezzare sindaci, assessori e consiglieri comunali innamorati dei loro Comuni e nel contempo pronti a superare le logiche di campanile per il bene di tutta la collettività. E’ stato un dialogo continuo e importante, davvero un’esperienza positiva, che mi ha confermato e confermerà al mio successore quante risorse umane e professionali il Vicentino ha a disposizione grazie ai suoi amministratori. E ci tengo a ringraziare il personale della Provincia di Vicenza che pure sottodimensionato ha portato e porta avanti il lavoro dell’Ente con grande professionalità e senso di responsabilità. Merito del Direttore Generale dottor Angelo Macchia che ha contribuito con la sua esperienza e la conoscenza di norme e leggi a mantenere sempre salda la barra del timone. Supportandomi con competenza in questo periodo che porterò indimenticabile nel mio cuore“.