Saldi invernali, Volpon (Federmoda Vicenza): “Tornare al senso originario”. Richiesta di posticipo inviata alla Regione Veneto

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saldi invernali: serve un calendario migliore Commercianti vicenza
Saldi invernali: le vendite sono un po' cresciute, ma serve un calendario diverso

Per i saldi invernali 2024 si potrebbe tornare davvero alle classiche vendite di fine stagione, con la partenza il 27 gennaio anziché, come accade da anni, il primo giorno feriale che precede l’Epifania. È la richiesta che il Consiglio di Federazione Moda Italia Veneto ha inviato nei giorni scorsi alla Regione ed in particolare all’assessore allo Sviluppo Economico Roberto Marcato, dopo essersi consultata con la base associativa. Nel Consiglio regionale di categoria siede anche Ivo Volpon, presidente di Federmoda-Confcommercio Vicenza, che ha portato dunque il parere positivo dei negozianti berici.

“È da anni che, come Federazione di Vicenza, puntiamo ad un posticipo dei saldi per ridare una logica a questo tipo di promozione. Lo scopo originario era infatti quello di offrire ai negozianti l’opportunità di aumentare, a fine stagione, le vendite di abbigliamento che rischierebbe di rimanere in magazzino per un altro anno, costituendo un peso economico per l’impresa, e dall’altra di consentire ai consumatori di acquistare a prezzi scontati capi utili per affrontare l’ultima parte dell’inverno, oltre che per rinnovare il guardaroba in vista anche  dell’anno successivo”. Un doppio vantaggio che nel tempo si è perso per fare posto ad una corsa all’anticipo, spinta anche dalle politiche dell’on line.

Solo che, nel frattempo, si fanno sentire anche gli effetti del cambiamento climatico, che quest’anno sta  influenzando le vendite a causa di un ottobre mediamente caldo con una stagione fredda che non decolla.  “L’autunno è partito in ritardo, è un dato di fatto – ribadisce il presidente Volpon –. Svendere  troppo presto i capi in negozio avrebbe un impatto forte nella nostre imprese, perché significherebbe tagliare con largo anticipo la marginalità sui prodotti, mettendo in difficoltà il conto economico. Sarebbe un’eventualità difficile da sostenere in un periodo nel quale i costi sono alti, a cominciare da quelli energetici”.

Contestualmente al posticipo dei saldi, però, Federmoda Confcommercio Veneto ha chiesto alla Regione di eliminare il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti le svendite di fine stagione.  “Nella sostanza – spiega il presidente Volpon – la scelta è quella di dare la libertà ai negozi di applicare alla propria clientela degli sconti anche prima del 27 gennaio, a seconda delle politiche commerciali che decidono di mettere singolarmente in campo. È  chiaro infatti – conclude il presidente di Federmoda Confcommercio Vicenza –  che in un’epoca caratterizzata da forti liberalizzazioni nel commercio e con la concorrenza dell’on line ogni impresa può avere delle esigenze differenti sia per tipologia di clientela, sia per area geografica. Siamo però convinti che togliere il blocco delle vendite promozionali  non stravolgerà comunque l’appeal dei saldi, che rimangono un ottimo veicolo promozionale per tutti”.

Ora si tratterà di attendere la risposta della Regione Veneto, che si confronterà anche con le altre Regioni al fine di individuare, per quanto possibile, una data unica a livello nazionale.