Sanità Veneta, Villanova e Brescacin (Lega-LV) contro De Luca: “Chieda scusa al nostro personale medico”

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Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania
Sanità Veneta, Villanova e Brescacin (Lega-LV) contro Vincenzo De Luca

Alberto Villanova e Sonia Brescacin, rispettivamente presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e presidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale hanno presentato una risoluzione per censurare le affermazioni del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla Sanità del nord Italia. “Siamo abituati alle sparate colorite del governatore della Campania – affermano Villanova e Brescacin -, ma questa volta si è spinto oltre: dichiarazioni infamanti e diffamanti nei confronti del Veneto e della sua sanità, che mai ci saremmo aspettati di udire da un rappresentante istituzionale, men che meno da un governatore di regione.” Parole non solo offensive verso la Sanità Veneta, ma anche – dati alla mano – prive di fondamento.

“De Luca – ricordano ancora Villanova e Brescacin – ha detto che per il 90 per cento la sanità del Nord è camorrismo istituzionale. La sua rabbia per l’avanzare della riforma sull’Autonomia differenziata trova sfogo nel complottismo e se da una parte attacca l’esecutivo, per lui colpevole di favorire il Nord a discapito del Sud, dall’altra attacca la nostra sanità.” Villanova e Brescacin si soffermano sui numeri relativi alla migrazione sanitaria passiva citata dal governatore campano, cioè i cittadini che escono dalla propria regione per farsi curare in strutture di altre regioni: i dati vedono per la Campania un saldo negativo pari a -220 milioni di euro, mentre il Veneto per il 2021 ha vantato crediti pari a 498 milioni di euro, erogando prestazioni a favore di cittadini provenienti da altre regioni. “Se il governatore della Campania vuole attaccare il Veneto – concludono -, almeno si informi prima. Le sue parole, riportate dai media, ledono l’immagine del servizio sanitario Veneto e dei tanti professionisti che quotidianamente si impegnano per la cura dei pazienti che frequentano le strutture sanitarie della nostra Regione. Con questa risoluzione, censuriamo e condanniamo le sue parole con un atto politico: deve chiedere scusa ai veneti”.