Sociale Veneto: al via l’iter per la legge che istituisce gli Ambiti territoriali sociali

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Manuela Lanzarin

È stato avviato nella Giunta della Regione Veneto l’iter per l’istituzione degli Ambiti territoriali sociali. Lo rende noto l’assessore regionale alla Sanità e alle Politiche Sociali, Manuela Lanzarin.

Presso l’esecutivo veneto è dunque giunta una bozza in prima lettura di un apposito Disegno di legge con il quale si punta a rivedere l’assetto organizzativo e istituzionale degli interventi e dei servizi sociali.

Gli Ambiti territoriali sociali mirano ad essere il contesto di riferimento per la realizzazione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS), che a loro volta sono costituiti dagli interventi, dai servizi, dalle attività e dalle prestazioni integrate da assicurare con carattere di universalità per garantire uniformità di trattamento, qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione, prevenzione, eliminazione o riduzione delle condizioni di svantaggio e di vulnerabilità.

I LEPS devono essere definiti dal Governo centrale, ma la materia delle Politiche sociali è di competenza esclusiva delle regioni italiane. Con il Disegno di legge presentato oggi si punta all’aspetto organizzativo e a definire le competenze da parte degli enti locali nell’ottica della gestione associata dei servizi sociali e per sostenere la pianificazione sociale.

La personalità giuridica consentirà agli Ambiti territoriali sociali di dotarsi di una organizzazione propria, anche con un’autonomia di bilancio e di intrattenere qualsiasi tipo di negoziazione contrattuale, garantendo quindi assetti funzionali ad azioni amministrative, contabili e operative.

Dunque, nelle intenzioni del legislatore regionale veneto, gli Ambiti territoriali sociali  diventeranno il soggetto di riferimento nella materia dei servizi sociale.

“L’iter del Disegno di legge inizierà a breve – riferisce la Lanzarin –, dopo la consultazione della Conferenza Regionale Permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria per il rilascio del parere, il testo sarà trasmesso al Consiglio regionale per essere esaminato dalle Commissioni Consiliari”.

Saranno queste ultime il luogo in cui il testo sarà dapprima illustrato, ed esaminato per ricevere l’espressione del parere che lo ammetterà ai lavori dell’aula consiliare.