Stati generali della cultura e del turismo, mercoledì 24 giugno il primo appuntamento

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Da sinistra: Giovine, Soprana, Rucco, Siotto

La Basilica palladiana ospita il primo dibattito che coinvolge i numerosi interlocutori degli Stati generali della cultura e del turismo.

Mercoledì 24 giugno, dalle 15 alle 19, gli esponenti del mondo della cultura e del turismo della città dialogheranno per pensare ad una nuova modalità di rilancio culturale e di promozione del territorio, cercando e delineando una visione comune e fissando degli obiettivi condivisi nell’ottica di una ripartenza fondata sulla capacità di fare sistema focalizzandosi sulle peculiarità e sulle potenzialità del territorio vicentino.

L’amministrazione, con il sindaco Francesco Rucco e gli assessori alla cultura Simona Siotto e al turismo Silvio Giovine e la presidente della commissione Sviluppo economico e attività culturali, Caterina Soprana, ne è promotrice e parte attiva, coordinando obiettivi e strategie.

“A poco a poco e con le dovute precauzioni stiamo uscendo dal terribile periodo che ha visto cambiare drasticamente le vite di ciascuno di noi – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco -. Il ritorno graduale alla normalità non è facile e le difficoltà sono tante sia relazionali che economiche. Abbiamo adottato diverse misure per sostenere i cittadini in difficoltà e i titolari di negozi e attività. Tra le categorie più colpite ci sono gli operatori culturali che sono stati costretti al blocco totale da marzo. L’idea di convocare gli Stati generali della cultura nasce per creare un dialogo tra gli interlocutori della città e sviluppare nuove proposte per offrire sbocchi e prospettive. Sono certo che sarà un’occasione preziosa per ripensare la nostra città rendendola sempre più accogliente ed attrattiva”.

“L’unione della forze degli operatori culturali del territorio, particolarmente provati dal periodo di lockdown che ha determinato la chiusura dei teatri, dei cinema e impedito a tutti noi di rigenerare il nostro spirito partecipando ai tanti eventi di cui la città è sempre stata ricca, sono certa che sarà la linfa vitale della rinascita e di un ripensamento di quanto di bello la nostra Vicenza offre – ha detto l’assessore alla cultura Simona Siotto -. In questo periodo abbiamo cercato di creare una finestra per offrire comunque cultura e spettacolo. Lo abbiamo fatto con il canale YouTube VicenzaCultura che è aperto anche ai contributi delle associazioni della città. Ma questo non basta, ne siamo consapevoli. La sinergia è indubbiamente la chiave della rinascita che si svilupperà dal nostro territorio riconosciuto a livello internazionale per la ricchezza architettonica dovuta principalmente alle geniali realizzazioni di Andrea Palladio che hanno fatto sì che Vicenza rientrasse nella lista Unesco per il centro storico e per le ville del grande architetto. Ma Vicenza è anche tanto altro”.

“Cultura e turismo è un binomio inscindibile che ora abbiamo l’occasione di promuovere in modo, nuovo, diverso – è intervenuto l’assessore al turismo Silvio Giovine -. La pandemia ha segnato tutti noi in modo importante e da questa difficile esperienza dobbiamo trovare la forza di ricominciare con un nuovo slancio. Vicenza è ricca di creatività, lo si vede dall’arte, dall’architettura che caratterizza in particolare il centro storico. Vicenza è anche una città vivace per il suo tessuto produttivo, per le tante eccellenze conosciute in tutto il mondo. Sono certo che lavorando insieme potremo ripartire e raggiungere ottimi risultati”.

“Un nuovo approccio è indispensabile dopo l’emergenza Coronavirus – ha detto la presidente della Commissione Sviluppo economico e attività culturali, Caterina Soprana, promotrice dell’iniziativa -. In questo tempo sospeso, abbiamo imparato che la guerra non si combatte da soli, ma insieme, facendo leva sulla responsabilità collettiva, imprescindibile per preservare il bene della comunità. Nasce da questa riflessione il proposito che l’amministrazione possa farsi promotrice di un dialogo allargato con i soggetti culturali del territorio, generando un pensiero e una visione comuni che siano traducibili in un motore di rinascita. Unire le forze consente di ampliare l’orizzonte dei nostri obiettivi, di accrescere la visibilità di Vicenza, di poter cogliere più opportunità, di avere più potere economico, più potere contrattuale, più possibilità di partecipare e vincere bandi. Fare sistema consente anche maggiore coordinamento nell’organizzazione e nella gestione dei singoli eventi”.

Mercoledì 24 giugno in Basilica palladiana si riunirà il grande tavolo generale, con i principali soggetti dei diversi comparti, cui seguiranno due “sottotavoli” specificamente dedicati, uno a tutte le piccole realtà culturali (associazioni, piccole compagnie, eventi) e uno agli operatori turistici (guide, ristoratori, albergatori, ville, e altri) in modo che tutti possano avere voce. Nel salone della Basilica, allestito nel rispetto delle norme di sicurezza previste contro il Covid-19, potranno accedere solamente i soggetti coinvolti.

Il pomeriggio di confronto prevede la presenza del sindaco Francesco Rucco, degli assessori alla cultura Simona Siotto e al turismo Silvio Giovine e della presidente della commissione Sviluppo economico e attività culturali, Caterina Soprana.

A moderare l’incontro ci saranno Edoardo Demo, professore associato di Storia Economica Università Verona, esperto di storia economica e sociale della terraferma veneta tra tardo medioevo ed età moderna, e Marco Marcatili, economista, responsabile sviluppo di Nomisma, membro del CdA Nazionale del FAI che guideranno in modo attivo i confronti, stimolando e mettendo sul piatto spunti, temi e domande, e non mancherà la presenza di qualche esperto che possa portare argomenti di riflessione e stimoli concreti.

temi da affrontare sono molti, e molti altri si potranno delineare nel corso dei singoli confronti.

Il pomeriggio di mercoledì si aprirà con l’analisi e il confronto sui punti di forza e di debolezza della Vicenza culturale e turistica.

Si ragionerà quindi sull’importanza di un centro ideale, una sorta di visione primaria su cui imperniare il lavoro comune, individuando un filo rosso caratterizzante nella variegata essenza vicentina. Siamo consapevoli che un vero rilancio non può prescindere, oggi, dalla capacità di individuare e costruire un branding di destinazione che aiuti a rendere immediatamente percepibile l’identità vicentina, cogliendone (ove possibile) la sua unicità. Un’unicità complessa, che da Palladio parte e a Palladio arriva, ma che contiene una straordinaria fusione di cultura e capacità imprenditoriale che dovranno dialogare sempre di più. Sarà importante la presenza degli architetti, perché uno dei punti chiave su cui concentrare la discussione sarà la rigenerazione degli spazi urbani, motore irrinunciabile di rinascita culturale e sociale, oltre che veicolo di promozione di un turismo di prossimità che nel prossimo futuro sarà vitale per il nostro territorio.

La parola chiave sarà connessione, sia nell’interpretazione del concetto di cultura come insieme poliedrico ma ricco di vasi comunicanti fra diversi comparti, sia nella capacità di saper cogliere tutte le connessioni fra chi la cultura la produce e la veicola in città, creando un sistema capace di renderci tutti più forti.