Tasse tasse tasse e ….. tagli, Andrea Maroso candidato sindaco di Vicenza: come gioire degli incassi per tassa di soggiorno e multe

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Tassa di soggiorno e multe: ecco la nuova frontiera dei nostri amministratori, in formato vampiri, utilizzati dallo stato italico come bancomat o peggio come enti di riscossione! Ma come si fa ad esultare perché è aumentata l’entrata relativa all’imposta di soggiorno? Così esordisce Andrea Maroso, candidato sindaco di Vicenza di SiAmo Veneto, Sicuramente le grandi mostre sono state il fiore all’occhiello di questa amministrazione (forse l’unico), ma gioire per una tassa inventata nel 2012 (Lega & Berlusconi) per sopperire ai tagli dello stato centrale è vergognoso.

 


Sarebbe questo il federalismo fiscale, l’autonomia? Solo l’indipendenza del Veneto può garantire ai nostri comuni le risorse adeguate a garantire il benessere che i cittadini si meritano.

A questa stortura della realtà (gioire per una tassa), si aggiunge la notizia di oggi sul boom delle multe (+12%), messe a bilancio non per sistemare le strade, o magari per aumentare la vigilanza nelle aree degradate, o incrementare le risorse dei servizi sociali di fronte all’aumento dei casi di povertà evidenziati dal GdV di giovedì scorso, ma proprio per sopperire ai continui tagli decisi a Roma o ultimamente anche a Bruxelles, e calati come una mannaia sui servizi (mobilità, scuole, asili nido, anziani, biblioteche, impianti sportivi) della città.
Come sindaco non mi presterò mai a impoverire ulteriormente i servizi della mia città o peggio a tartassare ancora di più i miei cittadini; ma visto che per coscienza e cultura non poterei mai al dissesto Vicenza (come hanno già fatto 146 comuni/province italiane), non mi resta altro che la via indipendentista.
Andrea Maroso

Candidato sindaco di SiAmo Veneto Vicenza

 

 

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2016/10/12/news/il_dissesto_finanziario_dei_comuni_italiani-147748161

Elaborazione IFEL su dati ministero dell?interno all?8 giugno 2016