The King’s Singers presentano Songbirds al Comunale di Vicenza per la stagione promossa dalla Società del Quartetto

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The King's Singers
The King's Singers

Lunedì 14 marzo al Teatro Comunale di Vicenza è in programma uno dei concerti più attesi della stagione promossa dalla Società del Quartetto (qui altre informazioni sulla sua attività, ndr). Sul palco ci sono The King’s Singers, da oltre 50 anni il meglio del canto a cappella sui palcoscenici di tutto il mondo. Songbirds è il titolo del programma in due parti che mette insieme successi dei Beatles, dei Queen e dei Fleetwood Mac con brani di Ravel, Schubert, Poulenc, musica cantautorale e folk. Nella seconda parte pezzi a sopresa in close-harmony.

A poco più di due anni di distanza dalla loro ultima applauditissima performance al Comunale di Vicenza, lunedì 14 marzo The King’s Singers tornano ad esibirsi al teatro di Viale Mazzini – unica data nel Veneto – per la stagione di concerti organizzata dalla Società del Quartetto.

Da più di 50 anni i King’s Singers sono sinonimo del canto a cappella sui palcoscenici di tutto il mondo: tecnica senza pari, versatilità e musicalità fuori dal comune, nel solco della tradizione corale inglese, hanno contribuito a far eleggere il gruppo ad autentica icona mondiale premiata con due Grammy Awards (oltre a numerose nomination), un Emmy e un posto nella Hall of Fame della prestigiosa rivista Gramophone. I King’s Singers hanno portato le loro voci in tutti i templi sacri della musica classica, compresi il Mozarteum di Salisburgo, la Gewandhaus di Lipsia, la Carnegie Hall di New York, la Elbphilharmonie di Amburgo, la Sydney Opera House e l’Opera di Tokyo.

L’autorevolezza conquistata in migliaia di concerti in tutto il mondo e oltre 70 CD venduti in milioni di copie è testimoniata anche dagli oltre 200 lavori che compositori della seconda metà del Novecento e dei giorni nostri hanno scritto appositamente per la formazione britannica.

Altra chiave che spiega la longevità del loro successo è l’abilità nell’evolversi e innovarsi nel corso di questi decenni: nonostante si siano succeduti finora 28 cantanti all’interno del gruppo, sono rimasti pressoché intatti il suono e l’integrità musicale della formazione che oggi è composta dai controtenori Patrick Dunachie e Edward Button, dal tenore Julian Gregory, dai baritoni Christopher Bruerton e Nick Ashby e dal basso Jonathan Howard.

Il concerto di lunedì a Vicenza, attesissimo dagli amanti del repertorio vocale, ha come titolo Songbirds e presenta una serie di raffinati arrangiamenti di brani che appartengono a vari generi musicali e abbracciano un arco di tempo lungo 500 anni.

Il filo conduttore della prima parte è il mondo degli uccelli, a partire dal brano che dà il titolo al programma: Songbird, pezzo che i Fleetwood Mac pubblicarono nell’album Rumors del 1977. A seguire un altro gruppo rock britannico – i mitici Beatles – con Blackbird di Paul McCartney e poi un salto nella musica tradizionale canadese con la toccante ballata She’s Like the Swallow. La carrellata prosegue con pezzi di autori classici come Ligeti, Schubert, Ravel (Troisbeaux oiseaux du Paradis) e Poulenc, con il compositore contemporaneo inglese Huw Watkins (La fenice e la tortora, ispirato all’omonimo poema allegorico di Shakespeare), con “Il canto degli uccelli” dell’autore del Cinquecento francese Clément Janequin e, ancora fra Cinque e Seicento, i vari Edward Johnson, Jacques Arcaldet (Il bianco e dolce cigno) e Pierre Passereau. Prima dell’intervallo The King’s Singers eseguiranno The Musicians of Bremen, lavoro del 1972 del compositore australiano Malcolm Williamson.

La seconda parte del concerto inizia sulle note di due cantautrici dei nostri giorni, a riprova della versatilità che contraddistingue le sei voci inglesi: Beth Orton (Call me the breeze) e Laura Mvula (Father Father). Good old-fashioned older boy dei Queen, uscito nel 1977, conclude il programma “ufficiale” della serata che da quel momento in poi scorrerà sul filo dell’improvvisazione con i King’s che si divertiranno a proporre una serie di brani tratti dal ricchissimo bouquet del loro repertorio. Non mancherà di sicuro un omaggio a Mozart per ricordare che proprio il 14 marzo di 251 anni fa il bambin prodigio soggiornò per una notte a Vicenza insieme al padre Leopold.

I biglietti, in esaurimento, sono in vendita presso la sede della Società del Quartetto (0444 543729 – info@quartettovicenza.org), la biglietteria del Teatro Comunale (0444 324442) e online sul circuito Vivaticket.