Tramarossa, testa e “radiolina” accese: ecco le possibilità di qualificazione ai playoff

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Reduce da tre vittorie consecutive, che hanno permesso di mettere in ghiaccio la salvezza, la Tramarossa Vicenza sabato sera si gioca alle 20.30 di sabato le ultime chance di accedere ai play-off sul parquet della formazione romagnola dell’Orva Lugo.

Vicenza è attualmente al nono posto: il pari merito con Bernareggio favorisce i brianzoli, che hanno vinto entrambi gli scontri diretti, quindi l’accesso alla post-season arriverà solo nel momento in cui la Tramarossa riuscirà a vincere sul parquet di Lugo e se
una tra Bernareggio e San Vendemiano contemporaneamente verrà sconfitta.

Sulla carta, è proprio la formazione biancorossa ad avere la partita più semplice: Lugo è già certa di giocare i play-out e non può scavalcare Crema in classifica per gli scontri diretti a sfavore. Bernareggio invece sarà impegnata sul campo di Faenza, con i romagnoli che devono ottenere la matematica certezza del quarto posto, mentre San Vendemiano sarà di scena ad Ozzano, formazione ancora in lotta per ottenere la salvezza diretta.

Tutte le partite si giocheranno in contemporanea.

Gli avversari

Lugo è una squadra giovane, che ama giocare in transizione e punta sui ritmi alti: nessuna squadra va al tiro quanto l’Orva (67 conclusioni tentate ad incontro) e anche così si spiega l’attacco ad alta realizzazione (quinto del campionato con quasi 76 a partita), nonostante percentuali non impressionanti.

I romagnoli sono una squadra aggressiva (la migliore nei recuperi in campionato, più di
8) che Vicenza dovrà cercare di sovrastare a rimbalzo e nel pitturato, visto che i biancoverdi non portano in dotazione tanti chili e centimetri (subiscono quasi 3 stoppate ad incontro).

Attenzione agli isolamenti: l’Orva cerca di sfruttare tantissimo le situazioni di uno contro uno, piuttosto che puntare sul giro-palla. Sarà altresì imperativo, per la Tramarossa, sfruttare le lacune difensive degli avversari: Lugo è la peggior difesa del campionato con quasi 90 punti subiti a partita, subisce con il 55% al tiro da due e il 34% da tre, concedendo quasi 42 rimbalzi a partita.

Come si diceva prima, attenzione ai solisti della squadra: la guardia Antonio Brighi è un giocatore da 14 punti a partita che vanta un ottimo 42% al tiro pesante. Le ambizioni di vittoria dell’Orva passano per lui e per il playmaker Matteo Seravalli: 12 punti a partita e oltre 4 assist di media, vero e proprio metronomo della squadra. In cabina di regia a loro si alterna Iacopo Demarchi, giovane classe 1999 che sta ben figurando in categoria.

I lunghi sono Jonas Bracci e Alberto Bedin, giocatori che sanno farsi valere a rimbalzo e che possono risultare pericolosi nel pitturato. Il roster poi conta di Simone Lucarelli, Giacomo Leardini, Tommaso Rossi e Paolo Bazzocchi, cui verrà chiesto il contributo
principale nelle posizioni di ala e nel dare il cambio ai due lunghi della squadra.