Vaccino COVID e reazioni avverse: dr. Luca Fusaro illustra dati, regionali e nazionali, della dr.ssa Francesca Russo al punto stampa in Veneto

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Da sx dr. Luca Fusaro e dr.ssa Francesca Russo
Da sx dr. Luca Fusaro e dr.ssa Francesca Russo

La dottoressa Francesca Russo nel corso del punto stampa sulla situazione del Covid in Veneto è intervenuta sulle reazioni avverse ai vaccini con la presentazionedi slides la cui sintesi è scaricabile da qui e che proveremo ad illustrarvi (qui tutte le analisi di Luca Fusaro su ViPiu.it, in home page di ViPiu.it tutti i dati in tempo reale di province e regioni italiane oltre che singoli paesi del mondo, ndr).

Il Centro Regionale di Farmacovigilanza (qui il link a quello del Veneto) si occupa delle attività di sorveglianza dei medicinali e svolge attività di coordinamento nella raccolta, gestione e valutazione periodica delle schede di segnalazione di reazione avversa. Canale Verde è un programma regionale (dal 1993) con lo scopo di supportare gli operatori dei servizi vaccinali della regione nei casi di vaccinazioni a rischio di reazioni e di gestire il sistema di sorveglianza delle reazioni avverse segnalate alla Farmacovigilanza.

Sospette reazioni avverse

Tale grafico evidenzia il numero delle segnalazioni inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza in funzione delle dosi somministrate (Fonte dati: Settimo Rapporto AIFA sulla sorveglianza dei vaccini COVID-19).

Sospette reazioni avverse

L’87,1% delle reazioni avverse sono segnalate come non gravi e il 12,8% come gravi (lo 0,1% non è definito).

Il tasso di segnalazione degli eventi non gravi è pari a 111/100.000 dosi, mentre è di 16 ogni 100.000 per quelli gravi. Le dosi somministrate, al momento del Settimo Rapporto AIFA, erano quasi 66 milioni e le sospette reazioni avverse erano 84.322 e ben il 68% riguardavano il vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer). Il dato non è però pesato in base alla quantità di somministrazioni e questo vaccino è anche quello maggiormente utilizzato. Il maggior numero di somministrazioni risulta nella fascia 50-59, quello riguardante il numero di segnalazioni riguarda la fascia 30-39. Il tasso di segnalazione risulta il doppio per quanto riguarda la prima dose, 160 contro 86 della seconda.

Eventi o reazioni avverse più frequenti

Le reazioni avverse più frequentemente osservate durante la campagna vaccinale in corso sono:

  • reazioni locali nel sito di iniezione (p. es. dolore, gonfiore, arrossamento);
  • febbre;
  • stanchezza;
  • mal di testa;
  • dolori muscolari o articolari.

Si tratta di reazioni non gravi, di entità lieve o moderata che, seppur fastidiose, si risolvono in poche ore o pochi giorni, spesso senza nemmeno ricorrere a trattamenti sintomatici.

Come per tutti i farmaci, sono inoltre possibili, seppur rarissime, reazioni di tipo allergico fino allo shock anafilattico. Per questo le vaccinazioni vengono eseguite in contesti sicuri da personale addestrato ed è previsto un periodo di osservazione di almeno 15 minuti dopo la vaccinazione. Un altro aspetto di cui si tiene conto è che, in seguito all’iniezione, si possono verificare anche reazioni di tipo ansioso con fenomeni vaso-vagali che vanno dalla sensazione di stare per svenire fino allo svenimento vero e proprio, per cui il personale presta attenzione a evitare traumatismi da caduta.

Il Veneto è tra le prime Regioni d’Italia che pone particolare attenzione alla segnalazione di tutte le reazioni a seguito della somministrazione di vaccini.

Numero e tasso di segnalazione di reazioni avverse

In Italia la maggior parte delle segnalazioni pari al 39,3% è rivolta al medico: in Veneto per il 42,3% al medico (n. 6.335), a paziente/cittadino o altra figura professionale non sanitaria per il 18,3% (n. 2.738), per il 7,7% al farmacista (n. 1.160), il 31,7% ad altro operatore sanitario (n. 4.747).

Provenienza delle segnalazioni avverse
Provenienza delle segnalazioni avverse