Valdagno, addio al giornalista alpino Luigi Centomo. Un ricordo del sindaco Giancarlo Acerbi

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E’ scomparso all’età di 70 anni Luigi Centomo, noto giornalista della Valle dell’Agno. Era stato fin dal 1986 collaboratore del Giornale di Vicenza come corrispondente per la zona di Valdagno Nord e Recoaro. Se n’è andato dopo un’improvvisa malattia e lasciando tanti bei ricordi intorno a sè. Collega amato e stimato, era stato anche assessore e vicesindaco di Valdagno nella giunta della DC di Gaetano Bressan fino al 1992. Ha lavorato molti anni al laboratorio analisi dell’ospedale di Valdagno. E’ stato revisore dei conti dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, vicepresidente dell’Associazione vicentina della stampa e segretario del gruppo vicentino dell’Unione cattolica stampa italiana. E’ stato direttore del mensile sportivo “Sportivissimo”, del mensile “Alpini della valle dell’Agno”, del “Notiziario mensile” del Gruppo Anziani Marzotto. 
Il Sindaco di Valdagno, Giancarlo Acerbi interviene in ricordo del giornalista Luigi Centomo, scomparso ieri.
L’Amministrazione Comunale – commenta – e tutta Valdagno si stringe attorno alla famiglia Centomo, per la perdita dell’amico Luigi.
Luigi, che potrei definire senza problemi un collega, sia per aver ricoperto in passato il ruolo di assessore ma anche per essere stato dipendente nella nostra Ulss, è sempre stato attivo e presente nel nostro contesto sociale. Con il suo impegno politico prima e nel campo del giornalismo, locale e regionale, poi, ha saputo sviluppare una profonda conoscenza dei fatti, delle persone e dei luoghi.
Sempre curioso, interessato e partecipe negli anni ai fatti locali di costume, di politica e di cultura, non mancava mai di far sentire la propria presenza in diversi occasioni e incontri.
Sia nella sua San Quirico che nelle altre zone della città lui c’era. Con la sua gentilezza, la sua capacità e soprattutto il suo grande amore per il nostro territorio.
L’ultima volta che l’ho visto, una domenica mattina di qualche mese fa, in una passeggiata in cui ci siamo incrociati ed abbiamo fatto un pezzo di strada assieme, mi ha parlato del futuro e del domani della “sua San Quirico”.
Mi mancherà, ci mancherà.
Buon viaggio Luigi.”