Rendiconto di Bilancio 2017 provincia di Vicenza, Variati e Ferretto: “bilancio positivo”. Maria Cristina Franco: “spero di essere all’altezza del presidente quando lo sostituirò”

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Questa mattina il Presidente della Provincia di Vicenza, Achille Variati, assistito dal Vicepresidente Maria Cristina Franco e dal sindaco di Torri di Quartesolo Ernesto Ferretto, ha illustrato alla stampa il rendiconto di bilancio del 2017, chiuso con un valore complessivo di ? 155.034.000, con un aumento complessivo rispetto al 2016 di 17,5 milioni. Ferretto ha detto che quello del 2017 è stato un bilancio positivo, anche e soprattutto se rapportato al triennio 2014-2017 e ha sottolineato il dato importante dell’ammontare di oltre 100 milioni di euro investiti in conto capitale nell’arco dei tre anni. 

Uno degli aspetti più importanti del 2017, secondo il sindaco di Torri di Quartesolo, è stato l’aver pianificato gli investimenti per il futuro: “è un bilancio importante, anche perché ha dato avvio a progetti che riguardano il 2018 e il 2019“. Un bilancio positivo e che assume connotazioni significative anche grazie alla volontà di ripristinare la capacità di investimento della provincia, che “è quasi una metropoli” ha sorriso Variati.
Riguardo l’analisi specifica di quanto svolto nel 2017 Ferretto ha sottolineato la Stazione Unica Appaltante, “ormai la base di tutti i lavori che i comuni devono fare“, che conta 139 procedure d’acquisto per un totale di 53 comuni e alcuni servizi che sono stati seguiti, tra i quali quello di avvocatura provinciale. 
Ritornando ai numeri, l’incremento complessivo di 17,5 milioni rispetto al 2016 va ricondotto principalmente alla vendita delle quote dell’A4, incassate quale prima tranche per 15 milioni. I restanti 2 milioni provengono invece dalle tasse di prescrizione e dalla RC Auto. Si tratta di un dato molto significativo, ha commentato Variati, “è un segnale di ripresa“. Per la parte corrente, le entrate ammontano nel complesso a 102 milioni di euro, con un avanzo di competenza di circa 3,6 milioni (3,49% del totale). La spesa corrente invece, di fatto invariata rispetto al 2016, si attesta a 65,7 milioni, con un taglio di 28.538.000 ? destinati allo stato. Anche questo dato, ha affermato il Presidente della Provincia, è fondamentale da evidenziare: “nel 2016 il taglio ammontava a 31,2 milioni, mentre nel 2018 sarà di 20,3. Lo stato sta lasciando più risorse alle province“.

Variati ha poi commentato il dato riguardante la spesa in conto capitale: nel 2017 è segnalata l’assunzione di impegni per oltre 33 milioni; si tratta di lavori fatti o iniziati nel 2017 ed attualmente in corso. Di questi 33 milioni la spesa risulta ripartita nei diversi aspetti di competenza della Provincia. 15 milioni sono stati destinati ad azioni in materia di edilizia scolastica, di cui si segnalano gli interventi programmati fra gli altri all’istituto Zanella di Schio e all’istituto Canova, come sottolineato dalla Vicepresidente Franco. Altri 14,5 milioni sono stati invece destinati alla viabilità, tradotti in interventi nella strada Marosticana, nel sovrappasso tra SP 46 e SR 11, nello stanziamento di 5 milioni per far fronte all’azione di asfaltature e nella sistemazione di frane e zone dissestate. I restanti milioni risultano invece divisi tra la difesa del suolo (1,6 mln) e i trasporti (1,9 mln). 
L’attuale sindaco ha poi portato l’attenzione sull’avanzo di amministrazione libero, che ammonta ad un totale di 18 milioni. “Un numero che può sembrare troppo alto, ma si tratta di soldi che per la tassa di pareggio non possono essere spesi“. In ultima analisi, il tema dei dipendenti provinciale, scesi, rispetto al 2016, di 32 lavoratori, per pensionamento e mobilità, che ha portato il numero attuale di dipendenti della Provincia a 121 (361 nel 2014). Variati ha commentato questa diminuzione, ricordando che esiste una norma, “figlia della tesi della chiusura delle province” che impedisce il rimpiazzo del personale fino alla nuova amministrazione.
L’incontro è stato infine concluso dalla parole dell’attuale Vicepresidente Franco, che ha ricordato l’ottimo lavoro fatto in tema di pianificazioine di investimenti, ricalcando anche il dato che mostra come, dal 2014, le spese di investimento siano in costante crescita (da 5 a 30 milioni). Un bilancio positivo, secondo Franco, anche grazie allo sforzo mentale e fisico dell’attuale Presidente, che “spero di essere all’altezza di sostituire” quando decadrà dal suo incarico.