Da gennaio 2020 ad aprile 2021 sono infatti 18.271 i lavoratori contagiati in regione. Vittime del Covid cresciute del 3% nel mese di aprile 2021.
Per quanto invece riguarda i decessi sul lavoro legati al contagio, il Veneto con 23 vittime (4 in più rispetto a fine marzo), è ottavo nella graduatoria nazionale. Ed è Venezia la provincia protagonista del dramma in regione con 7 morti legate al Covid-19.
È questa una parte del racconto della pandemia e dell’emergenza vissuta dai lavoratori in Veneto nell’esplorazione dei dati compiuta da Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre.
“Una tragedia soprattutto femminile – sottolinea Mauro Rossato – Perché le denunce di infortunio per Covid vedono coinvolte soprattutto le donne con il 74,3% del totale delle denunce registrate in Veneto da gennaio 2020. E anche a fine aprile tale incidenza è superiore a quella della media nazionale pari a circa il 70%. Ora però ci sono i vaccini, il cui effetto si sta facendo sentire sia nel contrastare la diffusione del virus, sia nel ridurre il numero di persone che si ammalano gravemente”.
Tra i settori maggiormente colpiti dal Coronavirus in Veneto, troviamo quello della Sanità e Assistenza Sociale (78,4% degli infortuni). Mentre per quanto riguarda le professioni, i più coinvolti sono i tecnici della salute (34,5% – di cui l’84% sono infermieri). Seguono: le professioni qualificate nei servizi socio sanitari e sociali (26,9%), le professioni legate ai servizi personali e assimilati (9,9%) e i medici (6,6%).
A Verona la maglia nera in regione per il più elevato numero di denunce di infortunio: 4.284. Seguono: Treviso (3.208), Vicenza (3.191), Padova (2.931), Venezia (2.918), Belluno (1.174), e Rovigo (565).
Infine per quanto riguarda i decessi sul lavoro causati dal Covid-19 le vittime a fine aprile dopo 16 mesi di pandemia sono 23. Ed è a Venezia che si conta il maggior numero di vittime con 7 decessi; seguita da Treviso (6), Padova (4), Vicenza (3), Verona (2), Rovigo (1).