Consorzio di bonifica Brenta, nominato il Commissario. Camani (Pd): “Situazione umiliante per colpa della Lega”

488
consorzio bonifica del Brenta nominato commissario straordinario

Si è chiusa con la nomina del Commissario straordinario la vicenda della mancata elezione del presidente e del vicepresidente del Consorzio di bonifica Brenta all’assemblea dello scorso 3 marzo. L’elezione non è stata possibile perché i consiglieri della lista “Bordignon Presidente”, sconfitti per un solo voto rispetto a Coldiretti e lista Giustino Mezzalira, hanno abbandonato la seduta facendo venir meno il quorum necessario per l’elezione del nuovo CdA, tra i cui membri l’assemblea avrebbe poi dovuto eleggere il Presidente e il Vicepresidente.

La situazione è rimasta in stallo e la Giunta Regionale del Veneto, preso atto della mancata elezione da parte dell’Assemblea consortile entro il termine stabilito con DGR n. 311/2025, ha disposto lo scioglimento di tutti gli organi consortili in carica ad eccezione del revisore dei conti, ed ha nominato il Commissario straordinario: la scelta è caduta sul dottor Luigi De Lucchi.

Il Commissario De Lucchi mdovrà ora compiere tutte le azioni necessarie a garantire il regolare funzionamento del Consorzio e provvedere alla ricostituzione degli organi consortili attraverso l’indizione di nuove elezioni. Inoltre, entro cinque giorni dall’accettazione dell’incarico, il Commissario presenterà alla Giunta regionale un progetto di disciplina elettorale per la più celere convocazione del Corpo elettorale, il deposito delle liste di candidati, l’elezione della nuova Assemblea, la nomina del Consiglio di Amministrazione, del Presidente e del Vicepresidente, nonché il completo insediamento dei nuovi Organi del Consorzio di bonifica Brenta.

Camani (Pd): “Una sconfitta per il territorio”

La capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale Vanessa Camani, che già aveva attaccato i rappresentanti della Lega per aver di fatto impedito l’elezione del nuovo CdA, esortandoli a mettere da parte beghe partitiche per il bene dell’ente, ha definito il commissariamento del Consorzio di bonifica Brenta “una dura sconfitta per il territorio e un’umiliazione di questo organismo. Un esito infausto – ha ribadito – di cui la Lega è totalmente responsabile”.

Secondo Camani la Lega ha gestito questa situazione, che riguarda un organo fondamentale per la tutela dell’ambiente e dell’agricoltura, con logica partitica: “Dopo la sconfitta elettorale, ha preferito impedire che fossero le associazioni di categoria e le rappresentanze del territorio a governare il consorzio, generando uno stallo rotto ora dal commissariamento che prelude a nuove elezioni. È evidente – ha concluso Camani – l’obiettivo della lega: occupare spazi di potere invece di assicurare una migliore gestione del territorio”.