
(Adnkronos) – Le difese aeree russe hanno abbattuto un drone da combattimento ucraino vicino alla centrale nucleare di Kursk, nella parte occidentale del Paese. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Tass. Il drone è esploso nello schianto, danneggiando un trasformatore ausiliario, ha reso noto la Tass, citando un post sull'account social Telegram della centrale nucleare di Kursk. L'incendio è stato spento. È stata rilevata la potenza dell'unità 3 della centrale nucleare e i livelli di radiazione sono normali, ha riferito l'agenzia. L'Ucraina non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito a quanto avvenuto. L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) ha ripetutamente chiesto il rispetto delle norme di sicurezza nucleare, mentre il conflitto tra Russia e Ucraina continua. Il direttore dell'Aiea, Rafael Grossi, ha avvertito, durante una visita alla centrale nucleare di Kursk un anno fa, del pericolo di un incidente nucleare in caso di combattimenti presso la centrale. Un incendio è divampato anche in una raffineria di petrolio nel porto russo di Ust-Luga, sul Mar Baltico, in seguito a un attacco con droni ucraini. Lo ha reso noto il governatore della regione di Leningrado, Alexander Drozdenko, precisando su Telegram che "dieci droni sono stati abbattuti sopra il porto" e che "i detriti di un velivolo senza pilota hanno causato un incendio al terminal di Novatek". Squadre dei vigili del fuoco e della difesa civile sono impegnate nelle operazioni di spegnimento. Il terminal di Novatek, colosso energetico vicino al Cremlino, svolge un ruolo strategico: converte gas condensato liquido in prodotti petroliferi come benzina e cherosene, destinati in parte all’esportazione attraverso il Baltico. Questi combustibili, tra cui carburante per l’aviazione, sono essenziali anche per lo sforzo bellico russo in Ucraina. Per questa ragione, l’impianto era già stato preso di mira in precedenti attacchi. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)