(Adnkronos) – "Il concetto di gemello digitale umano apre una visione assolutamente innovativa per il futuro del modo in cui potrà essere concepita la prestazione clinica del medico nel rapporto con i pazienti. E' un approccio che diventa possibile grazie all'utilizzo di strumenti digitali che hanno l'obiettivo di creare un insieme strutturato di informazioni e conoscenze, messe a disposizione del medico a supporto della sua attività clinica". Così Alessandro Maiocchi, direttore dell'Innovation Hub Bracco, intervenendo all'incontro organizzato a Milano dal gruppo e da Federated Innovation @Mind per discutere con istituzioni, mondo della ricerca, imprese e stakeholder del settore sanitario i temi cruciali legati all'innovazione, alla sostenibilità e all'evoluzione dei modelli di cura a livello italiano. "Il gemello digitale è una delle visioni che Bracco studia e approfondisce già da tempo", spiega Maiocchi. Inoltre, sottolinea, è già stata avviata "una sperimentazione interna, grazie al contributo del Centro diagnostico italiano e di altre aziende del gruppo", che ha reso possibile lo sviluppo dei "primi prototipi, con l'obiettivo di comprenderne il potenziale innovativo". "Bracco – continua Maiocchi – sta sperimentando questa tecnologia e maturando la convinzione che possa rappresentare uno strumento di valore sia per i pazienti sia per la classe medica nel suo complesso". In questo contesto, chiarisce, la Federated Innovation @Mind "si fa promotrice, insieme ad altri attori, di questo approccio, cercando di creare uno spazio di sperimentazione, dedicato all'interno dell'ecosistema, in cui sviluppare le sinergie necessarie, mettendo a fattor comune competenze, risorse e capacità di visione".
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