Dalla Rosa contro Rucco che sputtana Aim: PwC l’ha costretto a ritrattare. Ma poi anche lui rettifica

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Aim Vicenza: giunta Rucco la serve a Verona su un piatto d’argento… PwC” avevamo titolato così l’incredibile conferenza stampa del 30 gennaio di Francesco Rucco, le cui “gaffe”, politiche e tecniche, hanno provocato la pronta reazione di Otello Dalla Rosa, candidato sindaco sconfitto, e del centrosinistra.

A rappresentarlo ieri pomeriggio, 31 gennaio, in conferenza stampa prima del consiglio comunale c’erano, oltre che dal capo gruppo del Pd Dalla Rosa, Raffaele Colombara (Vicenza al Centro), Ennio Tosetto (Vinòva) e Giovanni Selmo (Da adesso in poi) mentre erano presenti anche Giovanni Rolando e Giovanni Marchetti, consiglieri Pd, e Federico Formisano (segretario cittadino Pd).

Le gaffe di Rucco

Le gaffe e le contraddizioni di Rucco sembrava che fossero culminate ieri nel suo improvvido “mettere in piazza” i presunti punti deboli della multiutility cittadina con notevoli vantaggi concessi così a Verona nella trattativa in ripartenza per l’aggregazione della sua Agsm con la nostra Aim.

Ma la doppia versione del comunicato stampa finale della conferenza “sindacale” di ieri (di fatto un improprio coinvolgimento, prima affermato e poi ritrattato, di PwC in quelle che dovrebbero essere alla fine decisioni frutto di precise strategie soprattutto politiche) è stata una gaffe aggiuntiva.

La collega Paola Sperotto tirata per la camicia

Ad aggravarla è arrivata l’attribuzione della responsabilità dell’errata corrige a una professionista come Paola Sperotto di fatto accusata di aver inviato il comunicato, incredibile solo a pensarsi, senza la classica approvazione della sua stesura (domani mostreremo il video della dichiarazione di stasera di Rucco nell’anticamera di sala Bernarda).

Il sindaco ha, così, dimostrato non solo una scarsa eleganza nel negare la correttezza della trascrizione di quanto da lui effettivamente detto (qui il nostro video completo) ma anche un ancor minore senso di responsabilità istituzionale nei confronti della nostra collega da sempre impeccabile nel suo ruolo di capo ufficio stampa del Comune a prescindere dai vari sindaci che si sono succeduti a Palazzo Trissino.

Dalla Rosa “censura” il sindaco ma anche lui prima dice, poi corregge

Ciò detto bisogna dire che anche Otello Dalla Rosa si è reso protagonista di più di un giravolta durante il comprensibile atto di accusa odierno contro lo sbandieramento pubblico dei, comunque, contestati profili negativi di Aim, con conseguente suo sputtanamento (la parola di sintesi è nostra, ce ne assumiamo la responsabilità… noi).

Il capogruppo del Pd, infatti, prima ha perentoriamente affermato che il sindaco avrebbe stravolto le indicazioni di PwC, identificando nelle ipotetiche proteste dell’advisor il motivo dell’errata corrige del comunicato, ma poi, richiesto da chi scrive e dal collega del Giornale di Vicenza di confermare “fattualmente” e non solo con presunte voci di corridoio la grave affermazione, ha fatto anche lui il suo “errata corrige”, stavolta, però, in tempo reale e a viva voce senza poter addossare ad altri eventuali equivoci.

Le varie accuse ed alcune contraddizioni

Altre, importanti considerazioni sono venute fuori nelle risposte, a volte affannate e contraddittorie, specialmente quando si ricordano le similitudini col caso Fiera di Vicenza, alle domande poste a Dalla Rosa, Colombara e ed Ennio Tosetto anche sulla delicatezza, non solo politica ma legale, dell’aver rivelato situazioni aziendali, per giunta controverse.

Se per queste vi rinviamo al nostro, inequivocabile, video integrale, di seguito anticipiamo il documento presentato in Consiglio comunale dall’opposizione che ne riassume le posizioni e che oggi non è stata trattato vista, ci ha detto Dalla Rosa, la sua presentazione tardiva a termini di regolamento.

I sottoscritti Consiglieri Comunali:

Premesso che:

  • L’Amministrazione ha affidato a PWC una due diligence sul gruppo AIM che dovrebbe essere conclusa ma di cui il Consiglio Comunale non ha alcuna informazione;
  • Il Comune di Verona ha firmato una lettera di intenti ora all’attenzione del Sindaco e della Giunta che non hanno ritenuto che la lettera fosse già sottoscrivibile e rinviato la firma a breve;
  • AMIA (Gruppo AGSM) è interessata da una possibile gara a doppio oggetto ovvero alla ricerca oltre che di un esecutore del servizio di gestione dei rifiuti anche di un partner privato interessato ad acquisire una quota della società;
  • AGSM ha dichiarato che il margine operativo lordo al 30.06.2018 si è attestato a 43,1 milioni di euro, in contrazione rispetto al dato del 30 giugno 2017, pari a 44.7 milioni di euro.

Chiedono:

  • Se il Sindaco nella lettera di intenti che si accinge a firmare ha considerato che una riduzione della quota di controllo di AMIA riduce il valore del gruppo AGSM;
  • Se il Sindaco nella lettera di intenti che si accinge a firmare ha considerato di tutelare al massimo il valore del concambio dopo i positivi andamenti di Aim in questi anni;
  • Se il Sindaco nella lettera di intenti che si accinge a firmare ha considerato che elemento essenziale del vecchio accordo non era solo il concambio ma anche una governance della società equamente ripartita tra Vicenza e Verona;
  • Quali siano gli esiti della due diligence condotta da PWC;
  • Per quali ragioni l’Amministrazione Comunale abbia rinviato la firma della lettera di intenti e perché la stessa non sia stata oggetto anche di una firma da parte dei vertici delle rispettive aziende atta a sancirne il pieno coinvolgimento e condivisione.

Vicenza, 29/01/2019

I Consiglieri:

Dalla Rosa – Sala – Balbi – Spiller – Rolando – Marchetti – Marobin – Asproso – Pupillo – Selmo – Tosetto – Colombara