La casa è un diritto – scrive nella nota che pubblichiamo Annarita Simone (candidata sindaco di Vicenza per La Comune). E Vicenza, da troppo tempo, non ha un programma di sviluppo che possa dare risposte ai cittadini meno fortunati che non possono acquistare un alloggio. Le liste di attesa per una casa popolare ogni anno si allungano. La miopia politica sulle politiche dell’abitare riguarda l’attuale Amministrazione di destra e quelle precedenti di centrosinistra.
I comitati degli inquilini delle case popolari di via Maurisio, di via Rossa, di via Monsignor Onisto, di via Baracca, di via Giorgione non hanno dimenticato la macelleria sociale firmata da Zaia e la Lega nell’agosto del 2019 (legge regionale 39/2017). Gli inquilini delle case popolari ad agosto di quell’anno videro triplicare gli affitti, agli anziani ultraottantenni vennero recapitate lettere di sfratto.
Ma il tentativo della giunta regionale di fare cassa sulla povera gente delle case popolari fallì miseramente grazie alla grande mobilitazione delle inquiline e degli inquilini che per tutto l’autunno fecero sentire la loro voce organizzando, assieme a Rifondazione Comunista, presidi sotto l’ATER, in consiglio comunale e manifestazioni regionali a Venezia.
Ma la lotta continua, la forbice sociale si sta allargando, gli inquilini delle case popolari vogliono la riduzione dei canoni d’affitto e vogliono la riduzione delle spese condominiali.
Il Comune di Vicenza è proprietario di circa 1500 alloggi destinati ai ceti popolari meno abbienti che sono gestiti dall’azienda speciale AMCPS.AMCPS si occupa della gestione ordinaria di tutto il patrimonio del Comune e per gli alloggi ne cura, oltre che i servizi amministrativi, anche la manutenzione straordinaria.La nostra lista “La Comune” intende potenziare il ruolo di questa Azienda in special modo nel settore abitativo. Sono necessarie risorse per la modernizzazione di questo imponente patrimonio pubblico, portando i livelli di qualità abitativa e di risparmio energetico consoni ai tempi attuali. Questo progetto deve vedere coinvolti più soggetti amministrativi e in primis la Regione e lo Stato. Ma soprattutto è necessario ascoltare gli inquilini delle case popolari, che non sono cittadini di serie B. La Comune intende creare uno sportello apposito per le case popolari e intende bloccare gli sfratti per morosità incolpevole.
Noi proponiamo anche forme di coabitazione in residenze temporanee di social housing, destinati a cittadini con reddito medio e medio-basso (inclusi coloro che non riescono ad accedere alle case popolari). Inoltre, è necessario predisporre strutture di accoglienza residenziali e/o diurne (semi-residenziali), rivolte a persone che si trovano in particolari situazioni di disagio o difficoltà, come chi ha bisogno di accoglienza, supporto medico e sostegno psicologico, i senza fissa dimora, persone con disabilità intellettive o fisiche, persone con problemi di tossicodipendenza, donne vittime di violenza, anziani e minori.
Annarita Simone, candidata sindaco di Vicenza per La Comune
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