Anziano minaccia la sua ex davanti a poliziotti mentre va a firmare dai carabinieri: arrestato di nuovo

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Dueville

I carabinieri della Tenenza di Dueville hanno dato esecuzione ad un nuovo ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza nei confronti di N.E. classe 1941, per il reato di cui all’art.612 bis C.P. (atti persecutori) nei confronti della ex compagna.

Il provvedimento odierno si ricollega ai fatti accaduti ad aprile dello scorso anno a Costabissara quando l’uomo a seguito di una escalation di offese e minacce di morte che si fecero sempre più gravi, arrivò a terrorizzare la sua ex compagna, costringendola a stare rinchiusa in casa e culminò quando N.E. appiccò il fuoco al cancello dell’abitazione dell’attuale compagno della donna.

L’Autorità giudiziaria vicentina, a seguito dei vari interventi dei carabinieri nonché delle puntali denunce della vittima ordinò, quale misura cautelare, che l’anziano fosse tradotto presso la casa circondariale di Vicenza ove permase per quasi tre mesi.

Una volta scarcerato l’uomo rimase per alcuni mesi agli arresti domiciliari previa apposizione del “braccialetto elettronico” che venne successivamente commutato in divieto di avvicinamento alla parte offesa nonché “obbligo di firma” presso la Tenenza dei Carabinieri di Dueville, ed è stato proprio durante il tragitto che stava percorrendo per portarsi a firmare dai Carabinieri che sono accaduti i fatti da cui ne è conseguito il nuovo arresto.

Infatti il N.E. è stato causalmente fermato ad un posto di controllo della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara, Isola Vicentina e, durante le fasi del controllo l’anziano si è lasciato andare a delle confidenze verso gli agenti, durante le quali ha rivolto delle gravi minacce nei confronti della sua ex compagna asserendo che la questione non era ancora chiusa e lasciando presagire un brutto epilogo.

Gli agenti hanno prontamente segnalato l’accaduto ai carabinieri di Dueville che contestualmente hanno avvisato l’ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari nella persona del dottor Roberto Venditti il quale, preso atto della vicenda, ha ritenuto di dover emettere un’immediata ordinanza di aggravamento di misura cautelare ordinando ai militari di procedere nuovamente all’arresto di N.E. e di assicurarlo quanto prima ad un Istituto di pena ove lo stesso permarrà in attesa di essere interrogato, e comunque per il tempo ritenuto necessario al fine di garantire l’incolumità e la serenità della donna.