Assicurazioni moto in Italia: andamento, costi e tendenze di mercato

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Il mercato delle assicurazioni moto ha subìto variazioni significative tra il 2021 ed il 2022. A stabilirlo sono i rapporti periodici di ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori con sede a Roma. Nelle indagini che riporteremo qui di seguito emerge come il 2021 sia stato un anno più che favorevole da un punto di vista della propensione degli italiani per le due ruote. Al tempo stesso vedremo come i motociclisti abbiano imparato a risparmiare sul costo della RC moto confrontando i premi più convenienti attraverso strumenti web di comparazione. Per chi non lo sapesse, infatti, tramite il calcolo di un preventivo di assicurazione moto su facile.it o altre piattaforme di comparazione è possibile individuare il prezzo più basso in una manciata di secondi.

Immatricolazioni record rispetto agli ultimi dieci anni

I dati ANCMA hanno registrato oltre 270 mila immatricolazioni. Tale dato ha superato del 23,6% il 2020, attestandosi a + 100 mila unità rispetto al 2015. Tutti questi veicoli, com’è noto, sono stati anche assicurati con la polizza di responsabilità civile obbligatoria che, come vedremo, ha riscontrato delle variazioni nel triennio 2019-2022.

Questo dato assume valore ulteriore se confrontato con le principali potenze europee tra cui Germania, Francia e Spagna. Dalla comparazione risulta che l’Italia stia vivendo un tasso di crescita di immatricolazioni e assicurazioni delle moto maggiore degli altri Paesi con un distacco di oltre sette punti percentuali con il Regno Unito.

Assicurazioni moto: le oscillazioni del premio medio nazionale

Rispetto alle polizze RC moto, invece, lo scorso aprile 2022 è stato rilevato un ulteriore calo dei premi con una media nazionale di 235,80€. Tale prezzo, infatti, risulterebbe in calo del 3,2%rispetto a febbraio 2022 e inferiore del 6,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se osserviamo l’andamento dei prezzi dell’ultimo triennio, invece, il premio medio dello scorso anno sarà inferiore di circa 100,00€ rispetto al 2019, con una contrazione significativa del 33,4%.

Sempre secondo l’approfondimento di ANCMA, tra i fattori concorrenti alla riduzione dei premi assicurativi vi è la diffusione del regime NoCard, il cosiddetto risarcimento ordinario. Questo prevede che l’indennizzo venga richiesto dalla compagnia della controparte, al contrario del regime CARD che, invece, prevede un risarcimento diretto richiesto dalla propria compagnia. I preventivi in regime NoCard, dal costo inferiore, sarebbero quelli più richiesti sia nel 2020 che nel 2021, a riprova della discesa del prezzo medio nazionale dell’RC moto.

Secondo ANCMA si prevedono possibili incrementi dei premi

La ragione va ricercata in un effetto di lungo periodo causato dal sistema Card, introdotto con legge ordinaria nel 2007. Tale sistema è stato voluto per accrescere la concorrenza tra imprese a vantaggio del consumatore ma, nella pratica, ha avuto un risvolto differente. Difatti questo prevede che, in caso di sinistro, il danneggiato venga risarcito dalla propria compagnia che, a sua volta, verrà rimborsata dalla compagnia di chi ha causato il danno.

Il vantaggio è stato quello di ridurre i tempi di rimborso a vantaggio dell’assicurato ma, al tempo stesso, il rimborso ricevuto dalla compagnia del danneggiato è calcolato a forfait e, quindi, non corrisponde quasi mai all’entità del danno.

Per compensare le perdite le compagnie hanno dovuto passare l’onere di questi costi agli assicurati che, a loro volta, hanno iniziato a prediligere il sistema NoCard per evitare maggiorazioni dei premi e rimborsi di danni a forfait. Come accade in ogni mercato, l’aumento di domanda provoca un aumento dei prezzi e, quindi, secondo ANCMA, i premi assicurativi potrebbero subire lievi variazioni al rialzo nei prossimi mesi.