Auto in Corso, FuturoFogazzaro: “malumori in giunta”. Vinova: “Rucco guardi al bene comune”

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In riferimento – scrive in una nota Futuro Fogazzaro – alle notizie che circolano nelle ultime ore, relativamente ai malumori di giunta e consiglio, la nostra posizione non è cambiata. Solo una dichiarazione ufficiale del sindaco rivolta alla città dove dice che la sperimentazione è sospesa potrà fermarci.

Chiediamo l’apertura immediata di un tavolo tecnico con tutte le parti per dare risposte concrete a tutti gli interessati. Noi non entriamo nelle logiche della maggioranza, per noi è importante una idea di città sostenibile e attenta alla salute dei cittadini.

Ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare con l’amministrazione per trovare insieme soluzioni per rivitalizzare e dare la giusta visibilità al quartiere nel momento in cui venga sospesa l’ idea di riapertura alle auto.


Ieri sera si è riunito il Consiglio Direttivo dell’Associazione Vinòva. Si è discussa anche la questione Corso Fogazzaro, con particolare attenzione alla domanda di attualitá posta dal nostro Consigliere Ennio Tosetto al Consiglio Comunale.

Vinòva è assolutamente contraria alla riapertura della ZTL, valutando limitativa ed anacronistica un’idea di mobilitá riservata alle auto private, lontana da una idea di città moderna, sostenibile, attenta alle esigenze e alla salute dei suoi abitanti.

E’ altresì evidente per noi che, l’equazione +auto = incentivo al commercio sia un modo di pensare superato che non tiene conto delle nuove modalitá di acquisto e degli stili di vita attuali.

Sosteniamo che il centro storico, con le sue attività commerciali, piú che di auto si rafforzi con idee, iniziative, partecipazione; con cittadini che lo vivano e che lo abitino, con una strategia che ne valorizzi la valenza turistica e culturale.

In antitesi con quanto proposto dall’ attuale amministrazione cittadina, esprimiamo il nostro appoggio al Comitato dei residenti FuturoFogazzaro e all’Associazione dei commercianti Casa Fogazzaro.

Sottolineiamo anche che Vicenza è una delle città italiane più inquinate, con un alto tasso di polveri sottili nell’aria che ha determinato lo sforamento dai limiti massimi per diversi giorni consecutivi solo nello scorso mese.

Una città più attenta, più bella e più europea dovrebbe pensare a togliere più auto possibili dal centro storico, allargare e valorizzare le zone pedonali, collegare in modo sostenibile i parcheggi esistenti di interscambio con il centro storico con delle navette elettriche.

Garantire le risorse per potenziare e sfruttare al meglio il servizio di trasporto pubblico, rinnovando il parco dei mezzi pubblici per renderli più sostenibili e realizzando una più corretta gestione del traffico.

Limitare ulteriormente l’accesso in città dei mezzi più inquinanti, monitorando costantemente in varie zone la qualità dell’aria.

Pensare e realizzare un efficiente servizio di bike sharing e di car sharing;

Promuovere, a partire dalle scuole, forme di mobilità sostenibile, come ad esempio la “scuola car free” o il “pedibus”.

Chiediamo all’Amministrazione di guardare al bene comune della città e non all’interesse di pochi.