BCC di Verona e Vicenza fa squadra con le imprese verso la transizione sostenibile 

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BCC di Verona e Vicenza

Le piccole e medie imprese del territorio vicentino e veronese chiedono alla propria banca di farsi interprete di strumenti di misurazione per essere in linea con i criteri ESG.

È quanto emerge dal ciclo di sei incontri organizzati da BCC di Verona e Vicenza e dedicato ai titolari di micro, piccole e medie imprese, per approfondire opportunità e impatti strategici del concetto di sostenibilità. Sono stati oltre 350 gli imprenditori e i professionisti, clienti e soci della BCC, che hanno risposto all’invito a Bassano del Grappa, Breganze, Schio, Quinto Vicentino, Legnago e Castel d’Azzano. 

“Abbiamo riunito un gruppo di esperti – spiega Leopoldo Pilati, Direttore generale di BCC Verona e Vicenza – all’interno della cornice consulenziale del Gruppo BCC Iccrea, cui aderisce BCC di Verona e Vicenza. Le aziende, soprattutto PMI di cui è incredibilmente ricco il nostro territorio di operatività, non sanno ancora come misurare concretamente questi indicatori e hanno bisogno di un partner di cui si fidano e che possa affiancarle con competenza in questa fase di transizione delicata. Non paliamo solo di sostenibilità ambientale, ma anche di transizione energetica, ecologica e digitale- rilancia Pilati. Per questo ci siamo organizzati per dare risposte certe e rapide su questo fronte alle nostre imprese”.

Apprezzati gli interventi di Felicita De Marco, Head Group Sustainability & ESG Strategy di Iccrea Banca per approfondire il quadro normativo E-enviromental, S-social, G-governance, in chiave sia attuale che prospettica e di Laura Chemello, che, come responsabile Crediti Speciali di BCC di Verona e Vicenza, ha potuto tracciare un primo bilancio delle azioni da intraprendere.

“Siamo partiti con un nuovo strumento di autovaluzione e misurazione – spiega Laura Chemello – che ci è stato fornito dalla Capogruppo Iccrea Banca Spa. Saremo una delle prime BCC in Italia a metterlo a disposizione delle nostre imprese. Il lancio della piattaforma prevede per le imprese la compilazione ragionata di un questionario online, già disponibile su www.bccveronavicenza.it, che sarà diverso a seconda del settore e delle dimensioni dell’azienda. Il portale consente alle imprese del territorio di ottenere il loro stato di salute ESG, con evidenza di possibili aree di intervento e azioni da mettere in campo.  Con uno scoring quali/quantitativo, otterranno una valutazione sul loro livello di maturità rispetto ai profili di sostenibilità ambientale, sociale e di buon governo”.

BCC di Verona e Vicenza ha già strutturato e proposto anche altri progetti in chiave ESG. Si tratta di opportunità di aderire a bandi pubblici, cui le imprese possono attingere per realizzare i propri investimenti, e di finanza agevolata sull’accesso dei fondi PNNR. Ad essi si aggiungono le altre misure proposte, sia a livello nazionale che dalla Regione Veneto, come le specifiche sul rinnovo degli impianti fotovoltaici compresi nel cosiddetto Fondo di rotazione Anticrisi e attività produttive. Dal 1° gennaio 2023 la consulenza è attiva anche sulla misura Sabatini Green per l’acquisto di nuovi beni strumentali a basso impatto ambientale. 

Nel 2022 la BCC ha gestito oltre 60 milioni di euro in finanziamenti agevolati e 196 milioni di finanziamenti assistiti dalla garanzia pubblica del “Fondo di garanzia per le PMI ex legge 662/96” che facilita l’accesso al credito delle imprese e dei professionisti.  

“In tutto questo c’è un aspetto positivo da sottolineare- conclude il Dg. Pilati. Le piccole e medie imprese stanno capendo che è necessario attivarsi per restare sul mercato, per aggiudicarsi i nuovi bandi di gara, per poter documentare ai loro fornitori la filiera dei loro prodotti e servizi orientandosi quindi su un concetto di sostenibilità vera e applicata. Il mercato e la sensibilità del consumatore finale stanno evolvendo- conclude il Direttore. Stiamo passando dalla teoria alla pratica”.