Bretella Albera, lavori fermi. Il Comitato scrive a Rucco, Signoriello e Zaia: “cantiere è chiuso”. E chiede assemblea

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Bretella dell'Albera striscione comitato
Striscione comitato Albera

Il Comitato dell’Albera “No Tir Sì Bretella per la Vita” ha inviato una lettera al Sindaco di Vicenza e presidente della Provincia Francesco Rucco, e in copia al Prefetto di Vicenza Pietro Signoriello e a Luca Zaia Presidente della Regione del Veneto

“Da tempo scriviamo al Sindaco – affermano in più i rappresentanti del Comitato Donadello e Rolando – fin dal giorno del suo insediamento, per ottenere un’assemblea pubblica con i responsabili Anas e la Regione con i quali si è firmata la consegna lavori il 21 marzo 2018 in Municipio”.

“L’assemblea pubblica indetta dal Comune – spiegano – risulta necessaria per avere le risposte alle numerose domande che noi e tutti gli abitanti continuamente ci facciamo, stupendoci del grave ritardo dei lavori, non conoscendone le cause e soprattutto la tempistica reale di fine lavori.

Lettera aperta per la urgente riapertura del cantiere della Bretella dell’Albera chiuso da mesi

Egr. sig. Sindaco, 

Lei sa quanto importante sia per noi abitanti residenti dei Quartieri di Vicenza ovest  l’ultimazione dei lavori per la costruzione della nuova strada  di Variante alla Sp 46, cioè la Bretella dell’Albera. Il cui cantiere risulta, anche da sopralluogo effettuato stamattina alle ore 8.30 al quartier generale del cantiere in via Btg Valtellina, sempre chiuso. Con le ruspe ferme e i camion allineati sul terreno.

Sig. Sindaco Rucco, prima si terminano i lavori della Bretella dell’Albera meglio è. Per tutti. A partire da noi cittadini residenti Dal punto di vista sociale, ambientale, economico. Perché migliorerebbe la qualità della vita delle persone, tutelandone la salute fisica e psichica. Perché le nostre  case non sarebbero sottoposte a continue vibrazioni che fanno crepare i muri. Perché la sicurezza per i pedoni e ciclisti verrebbe maggiormente garantita. Insieme alla sicurezza  degli automobilisti e autotrasportatori  che in 41 mila transitano ogni giorno in Viale del Sole, alla rotatoria del’Albera. Perché ne beneficerebbero il traffico e il sistema economico e produttivo del vicentino e del Veneto. E non solo.

Perché ne beneficerebbero i proprietari che ad ultimazione lavori si vedrebbero risarciti in toto per gli espropri definitivi corrisposti all’80 per cento e il 20 per cento a fine lavori,  e gli espropri provvisori dei terreni e fabbricati non ancora avuti. Perché ne beneficerebbero le casse del Comune che eviterebbero costosi,  periodici lavori di manutenzione e asfaltatura della strada Sp 46 e Viale del Sole, rondò dell’Albera, viali Diaz e Ferrarin. Perché si liberebbero risorse economiche pubbliche da dedicare ai servizi sociali in favore della popolazione.


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