La Chiesa di San Lorenzo, suggestivo tempio gotico di Vicenza fondato dai Frati Francescani

2003
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Un particolare della facciata della chiesa di San Lorenzo. Foto: Marta Cardini

Passeggiando lungo lo storico Corso Fogazzaro a Vicenza, ci si imbatte in Piazza San Lorenzo, dove si erge la sontuosa chiesa o tempio di San Lorenzo. E’ una delle chiese più suggestive della città. Si rimane subito affascinati dallo stile gotico, nella sua versione lombardo-padana del Duecento. La chiesa è importante perchè è stata fondata dai Frati  Francescani Conventuali.

La presenza dei frati a Vicenza

La chiesa di San Lorenzo, principale edificio religioso del quadrante nord-ovest del centro storico, è stata infatti costruita a partire dal 1280 per conto dei Frati Minori Conventuali, detti Francescani conventuali. La presenza dei francescani a Vicenza risale, molto probabilmente, al tempo in cui San Francesco era ancora vivente, ma il suo passaggio in città però non è documentato. E’ certo invece che nel 1280 i canonici della cattedrale permutarono un’antica cappella di loro proprietà, risalente ad almeno a un paio di secoli prima con i frati francescani, ricevendone in cambio la chiesa di San Francesco Vecchio.

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La facciata della chiesa di San Lorenzo. Foto: Marta Cardini

All’esterno, la chiesa è composta da una facciata in laterizio “a vento” suddivisa in due ordini e contraddistinta dall’imponente portale trecentesco di Andriolo de’ Santi. L’edificio è stato oggetto di ampliamenti, trasformazioni e restauri che, in particolare nell’Ottocento, hanno comportato lo spostamento di diverse opere, anche al di fuori delle sue mura.

La facciata

La facciata è molto bella da vedere. Presenta nella metà superiore il tipico profilo a capanna e nella metà inferiore sette alte arcate ogivali, elementi caratteristici dell’architettura veneta, che si ritrovano anche nelle più importanti chiese padovane del Duecento.

L’elemento di maggiore spicco è il portale, realizzato nel XIV secolo dallo scultore e architetto veneziano Andriolo de Santi. Fu finanziato con un lascito testamentario di un consigliere di Cangrande della Scala e da Pietro da Marano detto il Nano. Quest’ultimo, ex usuraio, viene raffigurato nella splendida lunetta del portale, inginocchiato in atteggiamento di penitente davanti a Maria e al Bambino, con a fianco i santi Francesco e Lorenzo.

L’interno della chiesa

L’interno si presenta sorprendente. Subito si rimane affascinati dalle alte colonne che conducono lo sguardo verso le volte del soffitto e dai fasci di luce che entrano dagli alti finestroni e dal rosone.

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L’interno della chiesa di San Lorenzo. Foto: Marta Cardini

Le tre navate sono divise da poderosi pilastri cilindrici. Sui capitelli poggiano gli archi trasversali delle crociere laterali e a loro volta si innalzano da essi lesene su cui si insistono gli archi trasversali delle crociere mediane. Collega gli archi una fitta trama di travi orizzontali.

La chiesa ripropone lo schema a croce latina di derivazione cistercense, come nella Chiesa di Santa Corona. Nella chiesa di San Lorenzo c’è però un più marcato verticalismo delle strutture architettoniche.