Comune di Vicenza e GPS, Corveneto: “Nuovo ultimatum per il Bicipark”. Rucco denuncia problemi al Park Verdi

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Il dirigente del settore moblità Andriolo e l'assessore Spiller riferiscono sulla mancata apertura del nuovo bicipark della stazione ferroviaria

La querelle tra il Comune di Vicenza e Global Parking Solutions (GPS), la società che gestisce alcuni parcheggi in città, si fa sempre più tesa. Dopo le rimostranze per il mancato pagamento dei canoni, la vicenda si è recentemente arricchita del cosiddetto “Caso Bicipark“, già riportato da ViPiù.

Oggi, l’edizione locale de Il Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano) torna sulla questione, fornendo nuovi aggiornamenti che inaspriscono ulteriormente la posizione del gestore.

Secondo quanto riportato da Federico Murzio su Il Corriere del Veneto, Palazzo Trissino ha lanciato un nuovo ultimatum a Global Parking Solutions riguardo il Bicipark. Se le criticità legate ai database non verranno risolte entro sabato, l’amministrazione comunale si vedrà costretta ad adottare misure drastiche.

Il vecchio Bicipark, situato accanto alla stazione ferroviaria e utilizzato principalmente da studenti universitari e pendolari per le loro biciclette, avrebbe dovuto essere liberato già venerdì scorso. Tuttavia, il passaggio di consegne da RFI (che ha allestito un nuovo spazio all’interno della stazione) al Comune e da quest’ultimo a GPS, non è avvenuto. La ragione risiede in alcuni problemi irrisolti addotti da GPS, nonostante la società fosse a conoscenza dell’operazione da tempo.

Comune di Vicenza in imbarazzo per inadempienze continue di GPS

Di fronte a questa situazione, Palazzo Trissino, sede del Comune di Vicenza, ha prima ottenuto una proroga fino a lunedì e, successivamente, dopo un’ulteriore trattativa, un’ultima proroga fino a venerdì. RFI e IricavDue hanno chiarito che non ci saranno ulteriori dilazioni, dato che l’area del vecchio Bicipark sarà interessata da lavori relativi alla TAV.

L’imbarazzo dell’amministrazione comunale di fronte al comportamento di GPS è evidente. L’assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici del Comune di Vicenza, Cristiano Spiller, aveva già tuonato giorni fa: “È evidente che non sono in grado di gestire il lavoro, è un altro esempio di incapacità nel condurre il contratto nei termini da loro stessi sottoscritti”.

La gestione del Bicipark, parte integrante del contratto in essere, si aggiunge al già vasto “materiale” che Palazzo Trissino intende presentare il prossimo 16 luglio al Tribunale amministrativo regionale (TAR). In quella data si terrà il braccio di ferro legale con GPS, a fronte delle numerose inadempienze contrattuali denunciate dal Comune. Non è più un segreto che l’amministrazione desideri da tempo rescindere il contratto con Global Parking Solutions.

L’assessore Spiller ha ribadito che, pur nella consapevolezza che fino a un nuovo affidamento GPS continuerà a gestire la sosta, la situazione è insostenibile. Tra le principali rimostranze di Palazzo Trissino spicca il mancato pagamento di 5,2 milioni di euro di canoni al Comune, a cui si aggiunge un ampio ventaglio di altre inadempienze contrattuali. L’assessore Spiller ha concluso amaramente: “Per rincorrere Gps gli uffici distraggono tempo e risorse a obiettivi molto più significativi”.

Caos a Park Verdi: la denuncia di Rucco (FdI)

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Francesco Rucco (FdI)

Sempre in tema “parcheggi a Vicenza”, arriva una denuncia da parte di Francesco Rucco, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e già Sindaco di Vicenza.

“In queste ore – afferma – riceviamo segnalazioni sconcertanti da parte di cittadini regolarmente abbonati al parcheggio Park Verdi, rimasti improvvisamente senza posto a causa di lavori non preannunciati e senza che fosse predisposta alcuna alternativa concreta. È una situazione che lascia sgomenti: si tratta di un servizio pagato anticipatamente e interrotto senza alcuna tutela per l’utente.

Non è la prima volta che accade: la mancanza di comunicazione al cittadino è ormai una costante di questa amministrazione. Gli interventi vengono decisi e attuati senza preavviso, calando dall’alto disagi su chi vive e lavora in città. È un comportamento irresponsabile e sintomo di una gestione approssimativa che scarica sulle persone le conseguenze dell’inadeguatezza organizzativa.

Non si può chiedere ai cittadini di pagare e poi voltare le spalle quando si tratta di garantire il servizio. Chiediamo che l’assessore Spiller chiarisca immediatamente tempi, modalità e soluzioni alternative per gli abbonati. Un’amministrazione seria – conclude Rucco – informa, pianifica, rispetta. Qui invece si improvvisa, si tace e si scaricano i problemi sui cittadini”.