Consulenze, Rucco risponde all’opposizione: “nel 2018 non c’era il Covid, farsi affiancare da professionisti è segno di responsabilità”

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Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco risponde in una nota ai gruppi di minoranza che lo attaccavano per la questione consulenze esterne. “Se Vicenza meriti di più saranno i vicentini a deciderlo tra qualche anno. Nel frattempo una cosa è certa: la città merita un’opposizione che sia in grado di capire il senso delle cose, anziché continuare a leggerle attraverso la lente deformante della strumentalizzare politica ad ogni costo – afferma il primo cittadino del capoluogo berico -. Ancora una volta, i gruppi consiliari della minoranza fanno finta di non capire cosa accade per evitare di dover ammettere che questa amministrazione sta realizzando, uno alla volta, gli obiettivi che si è impegnata a raggiungere, nonostante il trascurabile imprevisto di una pandemia che quando furono scritte le linee programmatiche avevamo visto solo nei film”.

“Posso capire l’imbarazzo politico, considerato che nei dieci anni di amministrazione del centrosinistra le cose andavano molto diversamente: quanti soldi abbiamo visto sprecare in consulenze che non hanno mai prodotto risultati concreti? La mancata fusione di AIM e lo stop al fondo immobiliare a pochi mesi dalle elezioni sono solo gli esempi più evidenti dell’incapacità di fare le cose spendendo inutilmente denaro pubblico. Oggi la musica è cambiata e posso capire che alla minoranza non piaccia, soprattutto nel momento in cui l’amministrazione investe risorse per restituire ai cittadini, attraverso il bilancio di mandato, una rappresentazione oggettiva dei risultati ottenuti basata su una serie di dati e informazioni che descrivano il miglioramento prodotto nell’arco del mandato”.

“L’impatto e le conseguenze della pandemia hanno determinato l’esigenza di potenziare la visione di sviluppo della città, con l’obiettivo di formulare criteri prioritari e strategici nella scelta delle azioni da concludere in quanto già avviate e/o da intraprendere a breve termine. Tutto ciò non può prescindere dalla capacità di misurare l’efficacia dell’azione di governo, implementare strumenti di monitoraggio della stessa e verificarne i risultati concreti in modo da costruire un’accurata rendicontazione sociale fondata su precisi indicatori quantitativi”.

“Ho la massimo fiducia nelle capacità e nell’operato del direttore generale, della dirigenza e dei funzionari comunali, tant’è che il servizio acquisito non riguarda in alcun modo le loro funzioni e competenze, né andrà ad incidere sull’assetto funzionale ed organizzativo della macchina comunale” a prosegue Rucco riferendosi a quanto detto dalla minoranza circa il fatto che nel Comune ci sono già dei funzionari, che potrebbero svolgere le mansioni affidate al consulente.

“Ritengo che in situazioni particolari, e, nel caso della pandemia, direi anche straordinarie, farsi affiancare da professionisti specializzati per migliorare la propria capacità di leggere la realtà attraverso i dati e orientare di conseguenza le scelte politiche, sia sinonimo di sensibilità istituzionale e responsabilità amministrativa – conclude il sindaco – . Altro che ‘sostituzione della politica’”.