Covid in case di riposo, Amnesty indaga, Zaia: “non dipendono da Regione”. PD: “scaricabarile”

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Possamai, capogruppo PD consiglio regionale Veneto
Possamai, capogruppo PD consiglio regionale Veneto

“La risposta di Zaia, oggi in conferenza stampa a Marghera, all’indagine di Amnesty sulla situazione nelle case di riposo è il solito scaricabarile. Liquidare una denuncia di enorme portata come questa, limitandosi a dire che la Regione non gestisce le case di riposo è assurdo: il sociosanitario è una precisa competenza regionale e le scelte sulle Rsa sono in larghissima parte in capo alla Regione”. Ad affermarlo sono i consiglieri regionali del Partito Democratico con il capogruppo Giacomo Possamai e i colleghi Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis, commentando la secca risposta del presidente Zaia a una domanda sullo studio ‘Abbandonati’ effettuato da Amnesty sulle case di riposo di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. “Rispondere così è un lavarsene le mani di fronte a chi, da mesi, si trova a combattere il virus e da subito ha chiesto a Venezia maggiori risorse, personale e strumentazione”.

“Il Dossier – proseguono i consiglieri – denuncia le lacune ‘nell’adottare misure tempestive per proteggere la vita e la dignità delle persone anziane nelle case di riposo nel corso dell’emergenza sanitaria da Covid-19’, che si sono spesso tradotte ‘in violazioni del diritto alla vita, alla salute e alla non discriminazione’ sia degli ospiti che dei lavoratori”.

“In molte strutture il numero dei contagi è stato ed è tuttora particolarmente elevato: scaricare implicitamente ogni responsabilità su chi le dirige e chi ci lavora e che a partire da marzo denuncia una situazione insostenibile, è semplicemente ingiustificabile”, concludono Giacomo Possamai Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis.

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