Crisi governo, fallito mandato Fico: Draghi premier si allenerà da Presidente della Repubblica. Dalla democrazia si va alla finanza-crazia?

148
Mario Draghi
Mario Draghi

Fallito il mandato esplorativo di Roberto Fico, presidente della Camera. Ora o si fa un nuovo governo oppure si torna al voto. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella  questa sera, aggiungendo tra le righe che la seconda opzione è rischiosa, dato che la campagna elettorale ritarderebbe decisioni importanti sulla pandemia Covid e sul Recovery Fund e sarebbe anche causa di assembramenti. Mattarella ha detto che in paesi dove si è votato si è anche verificato un aumento dei contagi Covid.

Domani a mezzogiorno l’ex presidente della BCE Mario Draghi è atteso al Colle. Si va quindi verso un governo di larghe intese o di interesse nazionale, probabilmente tecnico come quello di Monti, cioè un governo del presidente, sostenuto a questo punto sia dal Pd che dal Movimento 5 Stelle (anche se si annunciano strappi interni come quello di Di Battista).

Se è da vedere la posizione delle Lega mentre Fratelli d’Italia sarà molto probabilmente coerente col suo no preventivo a questo tipo di soluzione, non si può non pensare a un Berlusconi voglioso di riportare Forza Italia nel giro che conta anche in proiezione Colle.

Anche se…

Anche se, dopo la sua “discesa” o “salita” in politica come premier non è difficile immaginare un’ipoteca di Draghi sulla presidenza della repubblica: è difficile immaginare, infatti, che l’ex n. 1 BCE si accontenti del premierato italiano, dopo quello ben più prestigioso della BCE, se questo non fosse un lancio possente verso il Colle…

Il fallimento della politica, sancito oggi, sarà, forse, il passo decisivo per il passaggio dalla democrazia alla finanza-crazia.

Un bene? Un  male?

Di sicuro non ci sgorga un sì spontaneo alla prima domanda, mentre la seconda potrebbe avere risposte positive nel breve ma conseguenze imponderabili per il futuro.

Tommaso De Beni in collaborazione con Giovanni Coviello