Cultura della legalità, il sindaco Rucco incontra il presidente Zaia

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Il primo cittadino di Vicenza Francesco Rucco si è recato questa mattina a Venezia in visita al presidente della Regione Veneto Luca Zaia per fare il punto della situazione su vari argomenti che legano i due enti e per rinsaldare gli ottimi rapporti esistenti.

Nello specifico è stata anche l’occasione per parlare di cultura della legalità e per invitare ufficialmente il governatore veneto all’inaugurazione di una mostra fotografica curata dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e dall’agenzia di stampa Ansa sulla vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che dall’1 al 15 ottobre sarà ospitata nell’atrio della sede universitaria di Vicenza. All’evento, che sarà allestito grazie anche ad un contributo della Regione Veneto che coprirà il 50% delle spese, hanno garantito la loro presenza anche Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato assassinato, e l’unico agente superstite della sua scorta.

La mostra rappresenta la continuazione di un percorso dedicato all’educazione alla legalità e al contrasto del crimine organizzato che l’amministrazione comunale ha iniziato qualche mese fa quando fu presentato un libro curato da Pierluigi Granata, colonnello della Guardia di Finanza e criminologo, e Francesco Sidoti, professore emerito di Sociologia del diritto all’Università degli Studi dell’Aquila.

“E’ un progetto di ampie dimensioni – fa sapere il sindaco – denominato “Scaffale della Legalità”, che prevede una serie di approfondimenti sul tema, dalle infiltrazioni mafiose in ambito economico fino alla sicurezza nel mondo dei social media. Su questo tema siamo molto impegnati al fianco della Regione che ha istituito un suo osservatorio sulle infiltrazioni mafiose sul tessuto economico anche in Veneto”.

Nel portare avanti queste tematiche Rucco è coadiuvato dalla consigliera comunale Caterina Soprana, presidente della quarta Commissione consiliare “Sviluppo economico e attività culturali” che sta seguendo personalmente le varie iniziative. “L’uccisione di Falcone e Borsellino rappresenta il nostro 11 settembre – sottolinea Soprana – e molti giovani vicentini che iniziano l’università non c’erano nel 1992, per cui è doveroso coinvolgerli direttamente e far sapere loro chi erano e che cosa rappresentarono i due magistrati”.

Durante i 15 giorni della mostra verrà organizzato un convegno con il giornalista Attilio Bolzoni, esperto di legalità e docente universitario.

Durante l’incontro a Venezia si è discusso anche di grandi mostre ed è stato condiviso un percorso legato a turismo e cultura che possa dare risalto ad eventi studiati e realizzati in stretta collaborazione tra Comune e Regione.