Decreto Dignità, il veneto Giorgetti di Fi: ?la Lega lasci il M5S e torni nel centrodestra?

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?In ordine alla netta presa di posizione degli industriali del Nord Est contro il Decreto Dignità, concordiamo con le forti perplessità di Confindustria e degli industriali spaventati dal provvedimento targato Di Maio che, invece di sostenere le imprese, le punisce?. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Massimo Giorgetti.


Per il quale ?dopo il fallimento del Jobs Act e delle misure occupazionali di Renzi e del PD, era quanto mai auspicabile e necessario porre al centro dell?agenda politica il tema del lavoro, con ricette reali e azione concrete, ma il Decreto Dignità sfornato da Di Maio e dal M5S è lontano anni luce dalla risoluzione dei problemi: invece di proporre un serio taglio del costo del lavoro e una serie di incentivi per chi assume, fa sprofondare questo Paese in uno scontro sociale vecchio stampo, dove da una parte ci sono gli imprenditori e dall?altra i lavoratori, bloccando così l?occupazione?.

?Le dichiarazioni di oggi dell?Assessore Marcato ? ricorda il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale – che di fatto boccia il provvedimento del Governo Lega- M5S, sono sicuramente apprezzabili, ma delle semplici osservazioni non bastano, questo Decreto deve essere ritirato e riscritto?. 

?Gli amici della Lega ? conclude Massimo Giorgetti – hanno oggi la responsabilità di scegliere tra il M5S, che sul tema del lavoro ha un?idea ?social comunista?, e la ricomposizione di un nuovo Centro Destra, vicino alle imprese e ai lavoratori, per un innovativo patto sociale sulla base del programma stilato insieme solo qualche mese fa e che ha avuto l?apprezzamento e il voto di milioni di italiani?.