Discoteca abusiva sequestrata a Romano d’Ezzelino, Guardia di Finanza di Vicenza denuncia titolare di un’associazione e il proprietario dei locali

857
discoteca abusiva

La Guardia di Finanza di Vicenza ha sequestrato d’iniziativa i locali di una discoteca abusiva a Romano d’Ezzelino. L’operazione è stata portata a termine nello scorso weekend, mentre era in corso un evento musicale aperto a chiunque e organizzato da un’associazione culturale mediante una campagna pubblicitaria via social e attraverso una “rete” di 21 pubblic relator attivi nei principali istituti scolastici del comprensorio bassanese.

In particolare, i finanzieri del gruppo di Bassano del Grappa hanno riscontrato che l’area adibita a discoteca, sita nell’interrato di una villa a Romano d’Ezzelino con tanto di palco, impianto musicale e area bar dove venivano serviti anche alcolici, era totalmente sprovvista di uscite di sicurezza antincendio.

Inoltre, né il promoter della serata, né il proprietario dell’immobile sono risultati in possesso della licenza di pubblica sicurezza e della certificazione di prevenzione incendi, adempimenti necessari e indispensabili per la gestione in sicurezza di locali aperti al pubblico. 

Pertanto, accertata la presenza di oltre 200 avventori, molti dei quali minorenni, peraltro non risultati iscritti all’associazione, le Fiamme Gialle bassanesi hanno proceduto al sequestro preventivo d’urgenza della discoteca abusiva di circa 220 metri quadrati in quanto priva di qualsivoglia titolo autorizzativo attestante la sicurezza dei locali ovvero il lecito utilizzo degli stessi per la organizzazione e lo svolgimento di eventi danzanti aperti al pubblico. 

Nel corso del controllo è stata altresì sequestrata una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish, detenuta da un avventore che è stato poi segnalato al Prefetto di Vicenza, e sono stati identificati 19 lavoratori con varie mansioni quali baristi, ballerini e personale di accoglienza, in ordine ai quali sono in corso di svolgimento approfondimenti per verificarne la rispettiva posizione lavoristica. 

La successiva attività di polizia economico-finanziaria eseguita ha consentito di accertare una sistematica organizzazione di eventi musicali di pubblico spettacolo sponsorizzati sui social network mediante il profilo Instagram e gruppi chat Whatsapp, presumibilmente “spacciati” per feste private, al fine di eludere la normativa di pubblica sicurezza posta a tutela della pubblica incolumità. 

“In definitiva – informa la Guardia di Finanza di Vicenza -, il rappresentante legale dell’associazione culturale e il proprietario dell’immobile, in concorso con il figlio titolare di un’analoga associazione organizzatrice di eventi musicali, sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per i reati di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento e di omessa certificazione di prevenzione antincendio. 

Si rappresenta che la misura è stata adottata d’iniziativa della Polizia Giudiziaria e che, comunque, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna”, concludono le fiamme gialle.