Distretto della concia veneto, dal Mise 10 milioni di euro a fondo perduto

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Distretto della concia veneto: buone nuove. È stato firmato il decreto dal Ministero dello Sviluppo economico relativo alla misura agevolativa introdotta nel decreto Sostegni bis, che dispone l’erogazione di contributi a fondo perduto per 10 milioni di euro per l’industria conciaria.

“Il decreto firmato oggi dal Mise – ha commentato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto – è un segnale importante per l’intera industria conciaria, un settore strategico per l’economia della nostra regione.

Il Distretto veneto della Pelle è, infatti, uno dei sistemi industriali italiani più rilevanti nel mondo: un vero patrimonio del nostro territorio che coniuga storia e tradizione. Una filiera con una forte propensione all’internazionalizzazione e alla ricerca.

Quest’ultima contribuisce a realizzare sia innovazione di prodotto sia a promuovere modelli produttivi ecosostenibili. L’impatto zero nel settore della concia è una delle sedici proposte progettuali del nostro PNRR, piano nelle mani del Governo che complessivamente cuba 7,8 miliardi di euro e che, grazie alle proposte progettuali, potrà attivare un valore della produzione di quasi 22 miliardi di euro e coinvolgere oltre 110.000 lavoratori nel solo territorio regionale”.

La lavorazione della pelle è un’attività storica radicata nella Valle del Chiampo. Negli ultimi anni, questa capacità imprenditoriale e tecnica ha prodotto uno sviluppo considerevole, fino a realizzare una filiera completa e integrata (concia, meccanica, chimica, riciclo), con una forte propensione alla ricerca e all’internazionalizzazione.

“E’ una grande opportunità – ha poi aggiunto Zaia – che si somma all’attenzione che come Regione continuiamo a dimostrare al comparto, promuovendo e sostenendo innovazione e sostenibilità, attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale all’interno del mondo delle imprese.

Infatti, tra i sedici progetti bandiera presentati al Governo quello della Concia a impatto zero rappresenta uno dei punti strategici, che consolida un percorso di dialogo e confronto avviato con il Distretto Veneto della Pelle, le istituzioni locali ed il territorio. Solo facendo squadra si possono affrontare le sfide di oggi e raggiungere obbiettivi importanti come quello della sostenibilità ambientale e sociale, continuando ad investire per confermarci leader del comparto riducendo, al contempo, l’impatto ambientale delle lavorazioni”.