Gender Gap, a Vicenza ne parlano Da Adesso in poi e Vinova

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Gender Gap: prosegue il percorso di iniziative comuni presentato nelle settimane scorse dalle associazioni civiche Da Adesso in Poi e ViNova in vista dell’appuntamento amministrativo del 2023.

“Domani – spiegano i promotori -, venerdì 4 novembre 2022. alle 18 e 15 all’Auditorium dei Carmini di Vicenza, parleremo di buone prassi per promuovere l’equità di genere, proseguendo la riflessione iniziata con Benedetta Barzini sul Gender Gap, cioè sul divario esistente tra uomini e donne in tanti ambiti diversi, ad esempio il divario salariale, il divario nelle posizioni apicali e dirigenziali, il divario nei doveri esperito nella nuova famiglia dopo il matrimonio ed in quella di origine.

Tale divario impatta profondamente sulla vita quotidiana delle donne, ma anche sul progresso, il benessere, la competitività della nostra società – proseguono i rappresentanti dei due gruppi consiliari -.

L’Italia, anche nell’ultimo rapporto del Global Gender Gap 2021, è solamente al 63mo posto su 164 paesi analizzati per equità di genere. Mettere al centro dell’azione politica l’equità di genere è per Vinova e Da Adesso in poi il fondamentale punto di partenza non solo per ridurre la sproporzione di forza sociale, politica economica e finanziaria tra gli uomini e le donne, ma anche per fare una seria prevenzione verso quella violenza di genere che nella sua ormai quasi quotidiana attualità genera il femminicidio.

Per conoscere, valorizzare e diffondere buone prassi che costruiscano una reale equità tra uomini e donne, invitiamo a discutere con noi Stefania Carnevali, collaboratrice di Variazioni, consulente executive esperta in Work Life Integration & Smart Working, Carla Favero, commercialista ed esperta in materia di educazione finanziaria, Costanza Turrini, ideatrice e Project Manager di Girls Code it Better.

La comprensione di come le buone prassi possono ridurre il divario – concludono – deve stimolare una politica cittadina per un nuovo patto sociale tra uomini e donne, che renda la nostra società vicentina sempre più inclusiva, solidale e competitiva”.