Giacomo Possamai e sindaci comuni contermini di Vicenza guardano a Treviso: verso una “Grande Vicenza” ispirata al modello di Mario Conte

Il presidente dì ANCI Veneto Mario Conte si appella al Governo per ridurre i tagli: "Noi rappresentiamo 560 sindaci virtuosi, che non hanno mai speso più di quanto potevano permettersi"

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Si è tenuto nella sala della giunta di Palazzo Trissino, a Vicenza, un importante incontro tra Giacomo Possamai, sindaco PD di Vicenza (in copertina la nostra intervista, ndr) e vicepresidente di ANCI Veneto, e Mario Conte, sindaco leghista di Treviso e presidente di ANCI Veneto, insieme ai sindaci dei comuni contermini di Vicenza (leggi la nota ufficiale qui “Grande Vicenza, capoluogo e comuni contermini uniti per programmare al meglio il futuro. L’esperienza di Treviso fa scuola“).

A parlare di futuro d’area c’erano oggi i sindaci o gli assessori indicati dai sindaci dei Comuni di Altavilla, Arcugnano, Caldogno, Costabissara, Dueville, Longare, Monteviale, Monticello Conte Otto, Quinto Vicentino, Torri di Quartesolo, Bolzano Vicentino e Sovizzo (assente giustificato Creazzo).

Giacomo Possamai e sindaci comuni contermini di Vicenza guardano alla "Grande Treviso" di Conte
Giacomo Possamai e sindaci comuni contermini di Vicenza guardano alla “Grande Treviso” di Conte

L’obiettivo dell’incontro era discutere le possibilità di collaborazione tra il capoluogo berico e i comuni circostanti, prendendo spunto dal modello della “Grande Treviso“, che ha visto una fruttuosa cooperazione tra Treviso e i suoi comuni limitrofi. Il tema centrale è stato come replicare tale approccio anche nell’area vicentina, quello della Grande Vicenza (da non confondere col movimento politico che si annuncia come un contenitore del centro destra per le amministrative del 2028), per costruire un territorio più competitivo e capace di attrarre risorse, sviluppare progetti infrastrutturali e garantire servizi più efficienti per i cittadini.

La “Grande Treviso”: un modello di successo amministrativo

Il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha sintetizzato l’esperienza della “Grande Treviso”, un progetto nato nel 2021 che coinvolge 20 comuni dell’area circostante il capoluogo trevigiano. L’obiettivo del progetto è stato unire le forze per affrontare problematiche comuni, con particolare attenzione alla mobilità, partendo dalle ciclabili, alle politiche ambientali e a quelle urbanistiche. «La “Grande Treviso” rappresenta una comunità di 315.000 abitanti, un’opportunità che ci ha permesso di partecipare con successo a bandi ministeriali, regionali ed europei, ottenendo risorse fondamentali per lo sviluppo del territorio», ha spiegato Conte.

In particolare, il sindaco della Marca ha evidenziato come questo modello abbia portato alla distribuzione di circa 20 milioni di euro in progetti di varia natura, con un approccio che non conosce limiti: «Siamo partiti dalla mobilità, con la creazione di un master plan delle ciclabili, ma stiamo espandendo il nostro raggio d’azione verso tematiche culturali e sociali, sempre mettendo al centro il benessere dei cittadini». Secondo Conte, questo progetto rappresenta un salto culturale e amministrativo di grande importanza, che potrebbe fungere da esempio non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale.

Vicenza e i comuni contermini: una collaborazione strategica per un salto di qualità

Il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, ha manifestato un forte interesse per l’esperienza di Treviso, sottolineando come anche Vicenza discuta da tempo dell’opportunità di una “Grande Vicenza”, un progetto di coordinamento con i comuni contermini che circondano la città. «Da decenni si parla della “Grande Vicenza”, e ritengo che sia giunto il momento di passare dalle parole ai fatti. Abbiamo molto da imparare dall’esperienza della “Grande Treviso”, soprattutto per quanto riguarda la pianificazione strategica e la capacità di attrarre risorse esterne», ha affermato Possamai.

Giacomo Possamai e sindaci comuni contermini di Vicenza parlano con Mario Conte di "Grande Treviso"
Giacomo Possamai e sindaci comuni contermini di Vicenza parlano con Mario Conte di “Grande Treviso”

La visione del sindaco di Vicenza prevede l’elaborazione di un piano strategico che metta insieme le priorità condivise dai comuni della cintura urbana, puntando su progetti comuni in settori chiave come la mobilità, le infrastrutture verdi e il sociale. «Dobbiamo partire da ciò che unisce le nostre comunità, e la rete ciclabile potrebbe essere un buon punto di partenza, così come le infrastrutture verdi e i parchi. Tuttavia, la nostra priorità è un approccio globale che coinvolga anche il sociale, perché molte delle sfide che affrontiamo sono condivise tra i comuni».

Possamai ha evidenziato l’importanza di presentarsi uniti nella richiesta di fondi a livello regionale, nazionale e soprattutto europeo: «Il salto dimensionale è fondamentale. Se ci presentiamo come un blocco di 200.000 o 250.000 cittadini, le nostre possibilità di accedere ai fondi aumentano esponenzialmente rispetto ai 110.000 di Vicenza. Questa è la direzione che dobbiamo prendere per garantire un futuro migliore alle nostre comunità».

Un appello al Governo: supportare le amministrazioni virtuose

Un tema che ha unito i due sindaci è stata la necessità di garantire risorse adeguate per i comuni virtuosi. Mario Conte, presidente di ANCI Veneto, ha lanciato un appello al Governo, sottolineando come sia importante supportare quelle amministrazioni che hanno dimostrato negli anni una gestione responsabile e oculata delle risorse. «Noi rappresentiamo 560 sindaci virtuosi, che non hanno mai speso più di quanto potevano permettersi e che hanno sempre gestito le proprie risorse in maniera efficiente. Tagliare i fondi a questi comuni significherebbe mettere a rischio i servizi ai cittadini, una cosa che non possiamo permetterci», ha dichiarato Conte.

Mario Conte e Giacomo Possamai parlano ai sindaci di comuni contermini di Vicenza del progetto di Grande Treviso
Mario Conte e Giacomo Possamai parlano ai sindaci di comuni contermini di Vicenza del progetto di Grande Treviso

Il sindaco di Treviso ha inoltre ricordato come il tema dell’autonomia rappresenti una delle grandi sfide che il Veneto sta affrontando: «Siamo consapevoli che il percorso verso l’autonomia è una corsa a ostacoli, ma siamo convinti che sia la soluzione giusta non solo per il Veneto, ma per l’intero Paese. I territori devono essere responsabilizzati e le caratteristiche amministrative dei comuni devono essere esaltate. Siamo confidenti anceh nell’azione del ministro Giorgetti, da sempre sensibile alle esigenze dei comuni».

Per riassumere l’incontro tra i sindaci si è concluso con un forte impegno a continuare il dialogo e a rafforzare la collaborazione tra Vicenza e i comuni contermini, ispirandosi al modello della “Grande Treviso”. Entrambi i sindaci hanno ribadito l’importanza di fare rete per affrontare le sfide comuni e garantire un futuro di crescita sostenibile per le proprie comunità. La strada verso una “Grande Vicenza” sembra tracciata, e il prossimo passo sarà quello di trasformare le idee in azioni concrete, per costruire un territorio più unito, competitivo e resiliente.

Se basterà questo a superare i problemi nazionali che si riflettono anche in Veneto non si può sapere, di certo affrontarli insieme per aree omogenee è una via da percorrere.