Gonzato aggredito da stranieri: solidarietà da VicenzaPiù e dal centrosinistra, prima muto per aggressioni di Zonin a Coviello

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Da una parte Valentino Gonzato, la vittima di oggi, dall'altra Achille Variati e Gianni Zonin sereni...
Da una parte Valentino Gonzato, la vittima di oggi, dall'altra Achille Variati e Gianni Zonin sereni...

Il direttore Giovanni Coviello, la redazione e tutti i collaboratori della testate VicenzaPiù, dopo averlo già fatto di persona con un messaggio, rendono pubblica e perciò più forte ancora la solidarietà espressa al collega de Il Giornale di Vicenza Valentino Gonzato aggredito mentre faceva il suo lavoro di cronista all’ora di pranzo a parco Fornaci, a Vicenza

Qui riportiamo la notizia sul GdV dell’aggressione a Valentino Gonzato, mentre abbiamo pubblicato qui le prime attestazioni di vicinanza del sindaco Francesco Rucco, dell’assessore Matteo Celebron, del consigliere comunale di quartieri al centro Raffaele Colombara che si sono aggiunte a quelle di altri politici della città, come il consigliere di Fratelli d’Italia Nicolò Naclerio che le ha pubblicate sul suo profilo Facebook..

A Valentino Gonzato che stava documentando come fa quasi quotidianamente la situazione di degrado nell’area verde di Parco Fornaci abbiamo scritto: “Sperando tu stia bene ti giunga tutta la solidarietà mia personale oltre dei miei redattori e collaboratori per l’aggressione da te subita, ingiustificabile in qualunque contesto sia avvenuta. Giovanni Coviello e VicenzaPiù“.

Pubblichiamo, quindi, qui di seguito la nota congiunta dei consiglieri di centro sinistra la cui premessa con la solidarietà al collega Valentino Gonzato è lo spunto per una profonda critica politica all’attuale amministrazione.

Ci fa piacere registrare l’iniziale presa di posizione del centrosinistra ora all’opposizione contro un’aggressione fisica a un giornalista mentre, quando i suoi componenti erano in maggioranza, gran parte di loro (a parte Dalla Rosa, Rolando e Tosetto) ben si guardarono dallo scrivere o anche solo pronunciare una sola frase di sostegno a chi vi scrive quando fu giudizialmente aggredito con la richiesta di un milione di euro di danni da parte di Gianni Zonin, che ancora oggi, dopo la prima transazione a favore di VicenzaPiù dell’ente che presiedeva, si accanisce contro questo mezzo e questo direttore con altre due querele.

Fanno, però, pensare i due pesi e le due misure del centrosinistra: duro col nuovo sindaco che non risana Parco delle Fornaci, dove Valentino Gonzato oggi continuava a documentare il degrado fisico della città, ma muto quando questo umile direttore veniva aggredito perché da anni documenta il degrado morale e, poi, economico della città per mano della Banca Popolare di Vicenza e di certe sue contee vassalle come la Fondazione Roi, degrado di cui tutto il sistema locale è corresponsabile e da cui speriamo sappia finalmente smarcarsi la sia pur timida nuova amministrazione.

Ecco la nota del centrosinistra 

Solidarietà al giornalista Valentino Gonzato e all’amministrazione Rucco diciamo basta chiacchiere, è arrivato il tempo di dare risposte concrete

Esprimiamo solidarietà al giornalista Valentino Gonzato aggredito per aver svolto quel compito di indagine e informazione che la sua professione richiede. Condanniamo con forza qualsiasi azione che, con la violenza degli atti e delle parole, vuole silenziare la voce libera e autonoma dell’informazione.

Cogliamo l’occasione per esprimere vicinanza e sostegno anche a tutte le forze dell’ordine che ogni giorno, in condizioni sempre più difficili, garantiscono la nostra sicurezza.

Non possiamo però tacere di fronte alle responsabilità politiche che emergono da questo ennesimo fatto di cronaca che dimostra tutta l’inefficacia delle misure fin qui adottate. Le panchine rimosse non hanno risolto il problema, ed ora ciò è evidente a tutti. Per chi sulla retorica della sicurezza ha basato la propria campagna elettorale e fissato la propria priorità amministrativa questo rappresenta una sentenza inappellabile: l’ennesima promessa mancata.

Le politiche sulla sicurezza di Salvini e Rucco, fatte di annunci e promesse roboanti ma totalmente prive di soluzioni pragmatiche e concrete, hanno fallito.

Il problema c’è ed è complesso. Va affrontato con un coinvolgimento ampio di tutte le forze dell’ordine e anche delle forze sociali, con un lavoro sul campo costante, attento e capillare. La politica degli slogan, dei post e delle chiacchiere non serve a nulla.

Da tempo chiediamo di affrontare la questione sicurezza , dell’abbandono e del degrado dei luoghi della città con uno sguardo ampio e un orizzonte che vada oltre Campo Marzo. A Parco Fornaci attendiamo il risultato del bando di gestione con la consapevolezza che quando ritorneranno ad esserci attività e intrattenimenti il parco potrà essere più frequentato e vivo; forse allora qualcuno si accorgerà amaramente della mancanza delle panchine.

Speriamo che questo ennesimo episodio illumini chi governa questa città, perché la sicurezza è un diritto che va garantito a tutti e non solo un tema da conferenza stampa. Come opposizioni ci rendiamo disponibili a un confronto urgente, razionale e concreto, volto alla ricerca di soluzioni e non di consenso

Dalla Rosa – Asproso – Colombara – Selmo – Tosetto – Marobin – Marchetti – Spiller – Rolando – Sala – Balbi – Pupillo