Le istituzioni finanziarie stanno abbracciando sempre più consapevolmente l’importanza dell’ESG nelle loro operazioni, specialmente nel campo del credit management.
Una recente indagine condotta da Fire, leader indipendente nel settore in Italia, ha evidenziato un cambiamento significativo nella percezione delle attività di gestione del credito affidate a terzi.
I risultati sottolineano il potenziale impatto positivo di tali servizi sia a breve che a lungo termine, non solo sul sistema finanziario, ma anche sulla riabilitazione finanziaria dei clienti in difficoltà.
Secondo l’indagine, il 97% delle aziende considera il credit management un catalizzatore di sostenibilità economica. Inoltre, il 92% riconosce il ruolo critico svolto dalle società di gestione del credito nel reintegrare i clienti in difficoltà nel sistema finanziario. Questo è particolarmente rilevante in un contesto in cui il 65% delle aziende prevede di adottare nuovi schemi retributivi basati su parametri qualitativi legati all’ESG.
L’attenzione verso le performance non finanziarie delle società di credit management è in costante crescita, con l’80% delle aziende che le considera rilevanti nella fase di selezione dei servicer. Un trend destinato a consolidarsi nel futuro, con quasi il 100% delle aziende che prevedono di valutare questo aspetto nei prossimi 5-10 anni. Inoltre, il 78% delle aziende ha già istituito ruoli manageriali dedicati esclusivamente alla sostenibilità.
Il profilo ESG delle società di gestione del credito è ora considerato un aspetto cruciale per la sostenibilità dell’intera catena del credito. L’80% delle società intervistate ritiene che le performance non finanziarie dei servicer siano rilevanti durante la fase di selezione, e questo dato sale quasi al 100% se si considera la proiezione a 5-10 anni nel futuro. Il 65% delle aziende prevede di adattare gli schemi retributivi delle attività di gestione del credito secondo parametri qualitativi legati agli aspetti ESG. Inoltre, il 78% delle aziende ha già una figura manageriale dedicata esclusivamente alla sostenibilità. La survey ha anche esplorato il legame tra il miglioramento dei servizi di gestione del credito e la tecnologia. Gli strumenti digitali sono considerati fondamentali per rendere più sostenibile l’esperienza del cliente finale dall’85% del campione, mentre il 71% è a favore di una maggiore integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi. Attualmente, la formula di customer journey che combina consulenza umana e intelligenza artificiale è preferita dal 78% delle aziende.
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