Il mojito colpisce ancora: Lamorgese “criminale” ora “peggior ministro” con altre tre donne. Salvini bacchettato da Variati: “ti giudicheranno Dio e la Storia”

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Matteo Salvini
Matteo Salvini

L’anno scorso l’ormai famigerato mojito del Papeete fece cadere il governo causando lo ‘scandaloso’ passaggio dal premier non eletto Giuseppe Conte al premier non eletto Giuseppe Conte bis. La Lega, che ha il copyright del ‘ribaltone’ grazie a Bossi nel ’94, quella volta ne subì uno e fu costretta, o decise, a passare all’opposizione vedendo gli eterni nemici PD e M5S governare d’amore e d’accordo. Come mollare la propria ragazza sperando che lei ti implori di tornare insieme per poi vederla invece subito dopo mettersi assieme con quel vicino di casa che ha sempre giurato di detestare.

Il boccone, anzi mojito, amaro, è ancora indigesto se Matteo Salvini, dopo aver definito “criminale” la sua ‘erede’ al ministero dell’Interno Lamorgese per la questione degli sbarchi dei migranti, quando forse avrebbe dovuto preoccuparsi di più degli yacht della Costa Smeralda piuttosto che dei barconi dei disperati (ma essere debole con i forti e forte con i deboli è evidentemente una tradizione italica consolidata soprattutto per quelle camice nere lavate male e diventate verdi), oggi ha pubblicato tramite la sua pagina del suo partito una foto con la Bellanova, la Fornero, la Azzolina e la Lamorgese chiedendo ai suoi ‘seguaci’ quale fosse il peggior ministro della storia.

In entrambi i casi il sottosegretario all’Interno Achille Variati, ex sindaco di Vicenza, ha bacchettato sempre via social Salvini affermando sostegno e vicinanza alla Lamorgese e le altre ministre ed ex ministre. “E’ ormai inutile criticare Salvini e la sua banda, che giorno dopo giorno producono liquami e veleni per intossicare il dibattito pubblico italiano – scrive Variati -. Sono persone che sanno benissimo quello che fanno, e ne risponderanno, se non alla propria coscienza, che hanno silenziato da tempo, a Dio e al tribunale della storia. Mi rivolgo a coloro che dovessero avere la tentazione di votare questo sondaggio / provocazione: guarda caso sono quattro donne a finire alla gogna. Pensateci: sopportereste che qualcuno trattasse così vostra madre, vostra moglie, vostra sorella, vostra figlia? Chi voterà questo sondaggio sarà complice della sua squallida miseria, del suo becero sessismo, del suo orribile tentativo di linciaggio pubblico. Diciamo no a Salvini nel modo per lui più doloroso: facendo fallire le sue disgustose aggressioni”.

Lo stesso Salvini si portò una bambola gonfiabile sul palco, preferendola evidentemente alla Isoardi, paragonandola alal presidente della Camera Boldrini, ma anche il suo ex alleato Grillo, ora ripulito dagli impulsi ‘gentisti’ e cresimato radical chic, non fu da meno lanciando un sondaggio simile “cosa faresti se avessi in macchina la Boldrini?”. E sì, sempre donne nel mirino. Ma non è che attaccare le donne di destra, Meloni, Maglie, Donazzan, Dal Lago che sia, se lo si fa solo per l’aspetto fisico, vada bene. Attaccare l’avversario politico sul piano personale e fisico fa schifo, punto. Squadrismo nero o rosso che sia, il presidente della Repubblica dovrebbe intervenire e a questo punto anche le perplessità sulla Commissione anti-odio o anti-fake news dovrebbero venir meno.

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