Illegalità nel ciclo del cemento, Vicenza stacca tutti in Veneto: 97 denunce in totale

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Mentre ci si accapiglia sui Pfas nell’acqua e i Carabinieri sciorinano arresti per il traffico illecito dei rifiuti, c’è un altro aspetto inquietante, passato sotto traccia, che abbiamo scovato dai dati, riferiti all’anno 2017, nel rapporto No Ecomafia stilato da Legambiente nel 2018. Un reato ambientale per il quale la provincia di Vicenza è di gran lunga al primo posto in Veneto: nella speciale “classifica” sull’illegalità nel ciclo del cemento, cave e abusi edilizi in primis, secondo i dati delle forze dell?ordine (e non sono conteggiati quelli del reparto Carabinieri Tutela Ambiente). 

Le 36 infrazioni accertate sono più del doppio di Belluno e Treviso, entrambe al secondo posto. Ma a saltare ancora di più all’occhio sono le 97 denunce in totale, 60 esatte in più di un’altra provincia vasta come Verona.

Se pensate che la piaga dell’abusivismo edilizio sia un reato ambientale che riguarda storicamente solo il sud Italia, vi sbagliate. Gli indicatori lo danno in espansione anche in quasi tutte le regioni del Nord.

Con l’allarmante primato di Vicenza che lascia di ?stucco?.