La Giunta approva le sezioni delle scuole d’infanzia comunali. L’assessore Romor: “Il loro numero alla ‘Sant’Elena’ passa da 2 a 3, una buona notizia. Non chiuderemo la ‘XXV Aprile’, la sua presenza sul territorio è indispensabile”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

La Giunta comunale ha approvato ieri, su proposta dell’assessore alle Politiche educative Paolo Romor, la delibera che, per il prossimo anno scolastico, prevede l’incremento del numero delle sezioni (da 2 a 3) nella scuola d’infanzia Sant’Elena e conferma inoltre in tutte le rimanenti 17 scuole d’infanzia comunali l’attuale numero di sezioni.

Si registra dunque la positiva novità di una scuola del centro storico che, in ragione del costante aumento di iscritti degli ultimi anni, vede aumentare il numero delle proprie sezioni. Rimangono invariate le sezioni in tutte le altre 17 scuole d’infanzia comunali, anche in alcune realtà in cui i numeri avrebbero consentito di effettuare accorpamenti.

“Abbiamo deciso di lasciare immutato il numero delle sezioni con il mantenimento di classi meno numerose, garantendo così anche una più elevata qualità delle attività didattiche – spiega Paolo Romor, assessore alle Politiche educative -. È importante precisare che, guardando al complesso di tutte le 18 scuole d’infanzia comunali, il numero degli iscritti è in costante aumento negli ultimi anni (1203 per il 2020/21 rispetto ai 1139 del 2018/19). Un dato in controtendenza rispetto al calo demografico nazionale, che conferma come l’investimento del Comune di Venezia per la qualità delle proprie scuole dia i suoi frutti e venga apprezzato dalle famiglie”.

“Le scuole d’infanzia che avrebbero potuto vedere ridotte alcune sezioni sono la “XXV Aprile” (dove vi è un’unica sezione per i 9 bambini iscritti, per cui la riduzione ne avrebbe comportato anche la chiusura), ma che abbiamo sempre sostenuto dover rimanere aperta in quanto indispensabile presenza sul territorio e sostegno per le famiglie – aggiunge Romor – e le scuole dell’infanzia “Comparetti” , “S. Teresa”, “Aquilone” e “S. Gori”.

“L’educazione dei nostri bambini e la salvaguardia dei loro percorsi scolastici sono sempre state tra le tematiche su cui questa Amministrazione comunale si è fortemente spesa. Questa delibera – conclude Romor – dimostra che, nonostante il Regolamento comunale desse la possibilità di ridurre le sezioni, noi abbiamo deciso di operare in modo diametralmente opposto. Anche in questo caso operiamo con lo spirito del buon padre di famiglia e con l’unico scopo di assicurare ai nostri bambini quella serenità e qualità che è giusto trovino all’interno delle loro scuole”.